L’Azienda Sanitaria di Trapani ha intrapreso l’iter per assicurare la continuità al servizio di camera iperbarica presso l’Ospedale Sant’Antonio Abate e il presidio sanitario di Favignana. Tra poco meno di due mesi è prevista la scadenza dell’appalto e così il direttore generale Fabrizio De Nicola ha avviato l’iter di procedura negoziata per affidare l'appalto ad una delle ditte invitate a partecipare che dovranno possedere titoli, certificazione di qualità e impiegati specializzati.
L’affidamento della gestione dell’impianto sanitario del Sant’Antonio avrà la durata di un anno, quello di Favignana sei mesi, da maggio ad ottobre, periodo con il maggior numero di turisti che sicuramente richiede maggior cautela e operatività rispetto ai mesi autunnali e invernali. L’ASP ha già inserito nel proprio bilancio del 2017 la somma di 253 mila euro per il servizio che avrà un canone mensile di gestione di 14 mila euro. Altra novità che riguarda la camera iperbarica di Trapani, è che l’azienda sanitaria ha approntato un progetto per il trasferimento dall’attuale sede - al primo piano dell’ospedale -, locali piccoli che recano disagio sia agli utenti che agli operatori, in locali più idonei individuati nell’ex magazzino della struttura trapanese.