Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
23/03/2017 06:10:00

Trapani 2017, salta ancora la conferenza di Oddo. I dubbi di D'Alì

 Lo avevamo anticipato per primi che anche la conferenza di presentazione dell'alleanza tra Psi e Forza Italia del 25 marzo a Trapani sarebbe saltata, il senatore Anonio D’Alì non ha seguito il passo di Nino Oddo che ormai è lanciatissimo nel percorso del "Progetto per il Territorio", sia a Trapani che ad Erice.

Senza l’appoggio di Forza Italia e degli schieramenti del centro destra Oddo ad Erice non potrebbe fare una buona affermazione con il suo candidato Luigi Nacci. Ad Erice i candidati sono tanti. L’appello ad Oddo arriva anche dal movimento Nati Liberi , la candidata è Cettina Montalto , ma a fare le avance politiche e le strategie è direttamente il suo compagno, Luigi Manuguerra. Lui è un "mago" in strategie. Manuguerra chiede ad Oddo di non sposare il progetto di D'Alì e chiede di non farlo, leggete un po’, per il bene dello stesso socialista perché ne uscirebbe schiacciato da una alleanza che non gli appartiene.

I nodi sono tanti, troppi, e i forzisti al momento stanno a guardare dal balcone, aspettano che le cose siano più diradate e che innanzi ci sia una prateria da percorrere, senza insidie e inciampi. 

Trapani al momento è un campo di battaglia, volano parole e accuse. Francesco Brillante, segretario Pd a Trapani, sposta la questione delle alleanze sul tavolo regionale e nazionale cavalcando anche le dichiarazioni del socialista Venturino, vicepresidente Ars, che ha richiamato Oddo all’ordine ricordandogli chi dovrebbero essere i suoi alleati naturali, non il centro destra verso cui Oddo tende a spostarsi a Trapani. La risposta dei socialisti è arrivata dalla segreteria provinciale:

“Le parole di Brillante sono frutto di pochezza politica e disconnessione dalla realtà. Le scelte isolazioniste sono state fatte tempo addietro dal Pd e non dal Psi mandando al macero il patto federativo per il quale era stato costruito un percorso politico che doveva portare alle elezioni amministrative del 2017. E questo nonostante i ripetuti inviti del PSI a proseguire nel dialogo a Trapani e a Erice per costruire una coalizione tra partiti e movimenti che, nell’idea del PSI, avrebbe potuto realizzare un progetto vincente. Dove era Brillante quando il paradosso del suo partito diviso in fazioni veniva monopolizzato dalla dittatura tranchidiana impegnata ad impedire una sacrosanta alleanza richiesta a gran voce dal PSI? A differenza del PD, noi abbiamo un progetto per il territorio, un progetto per Erice e per Trapani; su programmi e solo su programmi molto chiari e su base locale, il PSI ha costruito una convergenza politica inattaccabile”.

Insomma le parole dei socialisti avvalorano la tesi di chi sostiene che l’obiettivo vero è uno solo, quello di stoppare Tranchida ad Erice, Fazio a Trapani, poi il progetto è secondario, anche se provano a dire il contrario.

Forza Italia tace, il senatore freddamente calcola le sue mosse, non affretta i tempi e non mescola le sue dichiarazioni con quelle dei socialisti, sono cose diverse. D’Alì non darà sponda a Oddo facendo passare il concetto che siano i socialisti i fautori del progetto della Grande Città, a questo progetto il senatore trapanese lavora da sempre. Il senatore azzurro temporeggia, nel frattempo tesse la tela delle alleanze e anche gli incontri con Paolo Ruggirello sono mirati ad avere il suo appoggio.

Nino Oddo con i suoi fedelissimi sono un fiume in piena, secondo i socialisti è stato il PD a stoppare il patto federativo con loro. E arriva la replica del segretario provinciale dei dem, Marco Campagna: 

"Il patto federativo tanto evocato a convenienza era un auspicio che non si è mai concretizzato per i comportamenti ambigui dell’On. Oddo, che oggi attacca il Partito Democratico nel tentativo di spostare l’attenzione rispetto le alleanze anomale che sta creando nel territorio.
Si occupi piuttosto di convincere i suoi iscritti, il presidente provinciale e i rappresentanti all’Ars del suo partito sulla possibilità di poter amministrare comuni importanti attraverso questo genere di alleanze che non hanno alcun senso politico, evidentemente pur avendo partecipato al congresso nazionale del Psi non deve averne colto il senso, non è possibile che “la sinistra che vorrei”, tema del congresso, possa abbracciare alleanze che arrivano fino a “Noi con Salvini”.
Lo abbiamo ribadito più volte, l’unico candidato del campo progressista a Trapani è Pietro Savona, chi deciderà di fare altre scelte sosterrà candidati di centro destra, non esistono progetti per il territorio che possano giustificare simili alleanze, esistono scelte rancorose ed opportunistiche che portano a destra un partito come il Psi che in Europa condivide con il Pd la casa comune del PSE.”

Volano parole, le lame sono affilate. Il PSI, intanto, nella sua lista per le comunali ospita l’animalista Enrico Rizzi, Presidente nazionale del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali.
La figura a cui fanno riferimento è quella del Garante dei Diritti degli animali e la condivisione del progetto troverà accoglimento anche nel programma del PSI.