Paradossi della burocrazia. Denise Pipitone è scomparsa da dodici anni, dal 2004, aveva quattro anni, rapita mentre giocava davanti l'uscio di casa a Mazara del Vallo. Che fine abbia fatto è un mistero. Non per la burocrazia, però, che ha inviato ugualmente a sua madre, Piera Maggio, la tessera sanitaria della figlia.
Alla donna è stata recapitata nella cassetta della posta una busta contenente la "nuova e rinnovata" tessera sanitaria della figlia. "Purtroppo mai utilizzata. Che tristezza vederla. In alcuni casi per lo stato italiano gli scomparsi esistono, per altri… si sarebbero eclissati o forse mai esistiti", commenta amaramente Piera Maggio.
La donna non ha mai perso le speranze. Ha lanciato numerosi appelli, ha partecipato a diverse trasmissioni televisive pur di ritrovare la figlia, nata nel 2000 e con un doppio foro su entrambi i lobi delle orecchie oltre a un inconfondibile graffio sotto l’occhio sinistro. In tutti questi anni sono state parecchie le segnalazioni, ma non si è mai arrivati alla verità.
Tutto cominciò alle 12.30 dwl 1° Settembre 2004: a Piera Maggio venne comunicato che la figlia era scomparsa e che la stavano cercando invano da mezz’ora. La madre della piccola era a un corso di informatica e aveva lasciato la figlia a sua madre a Mazara del Vallo. Denise non si sarebbe mai allontanata da sola, aveva paura delle macchine e persino dei venditori ambulanti. A quanto pare fu "sequestrata in una manciata di minuti".