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24/03/2017 06:10:00

Processo per l'omicidio Coraci, già oggi potrebbe arrivare la sentenza per i due imputati

Si svolgerà questa mattina davanti al gup di Trapani Caterina Bonsignore il processo che vede imputati per l'omicidio di Enrico Coraci, i due fratelli Vincenzo e Francesco Gatto. E già questa mattina dopo le repliche di accusa e difesa potrebbe essere emessa la sentenza. L'omicidio del 34enne alcamese si consumò la notte tra il 20 e 21 novembre del 2015 in via Ruisi in un quartiere popolare di Alcamo, al culmine di una lite iniziata in piazza della Repubblica.

Coraci, colpito a bruciapelo con un colpo di fucile, è morto pochi giorni dopo all'Ospedale Civico di Palermo dove aveva subìto la semiasportazione di fegato, milza e duodeno. Un delitto legato ad un regolamento di conti, nato da una violenta discussione avvenuta davanti ad una panineria del centro e divenuta tragedia in via Ruisi.

All'ultima udienza, il pubblico ministero Rossana Penna che aveva formulato una richiesta di trent'anni di reclusione per ciascuno dei due imputati, ha riformulato la richiesta chiedendo la pena dell'ergastolo. Nel processo sono parte civile i familiari della vittima (padre, madre e le due sorelle, assistiti dagli avvocati Bruno Vivona, Sebastiano Dara e Antonino Vallone.

Gli avvocati Magaddino e Carrara, difensori dei due fratelli - Francesco di 31 anni e Vincenzo di 24 anni -, hanno chiesto l'assoluzione con formula piena per Vincenzo, mentre per Francesco una pena adeguata considerando la mancanza di premeditazione. Il loro assistito pur ammettendo di aver imbracciato il fucile e sparato non aveva intenzione di uccidere. Francesco, che ha chiesto perdono ai familiari di Enrico, in aula ha tentato di scagionare il fratello dicendo che non era a conoscenza del fatto che lui fosse in possesso di un fucile.