Presentata lo scorso anno a Firenze, con la sottoscrizione della firma davanti ad un notaio è nata ufficialmente la fondazione Giuseppe Gulotta. Con parte dei soldi che ha ricevuto come risarcimento per aver trascorso ingiustamente ventidue anni in carcere, e aver vissuto una vicenda giudiziaria di ben trentasei anni che lo ha visto accusato sin dal 1976 di essere uno degli autori della strage di Alcamo Marina, Gulotta ha deciso di creare una fondazione che dia la possibilità a chi si trova in carcere ingiustamente di potersi difendere.
Metterà dunque a disposizione dei fondi che diano concretamente un aiuto a chi ha subito ingiustamente un processo penale e svolgerà una funzione di sensibilizzazione delle coscienze sull'errore giudiziario, per sostenere ogni strumento e tentativo per ottenere la revisione del processo per coloro che non sono in grado di affrontare le spese economiche per farlo. Assieme a Gulotta, che è il presidente della Fondazione, ci sono anche gli avvocati che lo hanno sostenuto nella sua battaglia giudiziaria, Baldassare Lauria e Pardo Cellini. Adesso la fondazione attende il riconoscimento governativo per poter essere pienamente operativa. Martedì 28 marzo, presso l'aula magna di Giurisprudenza dell'Università di Palermo, Gulotta parteciperà ad un seminario sulla revisione del processo.