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29/03/2017 06:00:00

Scrive Giorgio Comerio, sulle indagini sul suo conto e i giornalisti depistatori

 Dopo ben quattordici anni di indagini sul mio conto da parte della procura di Reggio Calabria, nonché le indagini svolte dalla procura di Matera, di Palermo e di Lugano é stato confermata, senza ombra di dubbio, la mia totale estraneità a qualsiasi fatto penalmente rilevante e la mia   assoluta estraneità  a  quanto narrato  da quei giornalisti ,  notoriamente depistatori,  ben identificati dall’On. Taormina e le cui testate di appartenenza sono citate nelle pagine conclusive della relazione della Commissione d’inchiesta sull’omiciodio Alpi: “ Pag. 673-675 - relazione finale : Dettagli del linciaggio mediatico messo in opera dai giornalisti di Famiglia Cristiana, il gruppo di Repubblica-Espresso etc. ai danni di Comerio.”

Tutta la documentazione é – da anni – disponibile sul web cliccando www.giorgiocomerio.com/

Per cio’ che riguarda le persistenti  attività diffamatorie  di Andrea Tornago , apparse sul “Fatto quotidiano”, riprese spesso – senza ombra di verifica- da testate on-line, basta segnalatre la possibilità di assistere alla mia audizione del 15 Marzo 2017 al Senato, accedendo dal link: http://www.giorgiocomerio.com/ref-GC-096.html

In realtà il “copia ed incolla” di fonti diffamatorie, spesso false e che trattano  avvenimenti veri artatamente modificati, dimostrano solo l’assenza di ogni etica giornalistica, e di  azioni penalmente rilevanti per ora ancora possibili da una legislazione permissiva e lacunosa, come ben descitto in: http://www.topbtw.com/topbtw-767.html   dal titolo: “Le "Fake News" all'italiana ed i delitti contro la fede pubblica” a mia firma.

- Giorgio Comerio -