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05/04/2017 07:25:00

Marsala, appropriazione indebita: chiesta condanna per ex direttore Credem a Ciavolo

  Sei mesi di carcere più una multa di 300 euro sono stati chiesti dal pm Salvatore Fabrizio Contorno per Giuseppe Milazzo, 65 anni, funzionario del Credem, processato per appropriazione indebita continuata e aggravata. All’epoca dei fatti contestati dall’accusa (fino al febbraio 2011), Milazzo era direttore dell’agenzia di contrada Ciavolo. L’indagine, condotta dalla sezione di pg della Guardia di finanza della Procura, scattò a seguito della denuncia presentata da un commerciante, Pietro Genna, che nell’esposto lamentava che in numerosi casi gli effetti cambiari ricevuti in pagamento dai suoi clienti, nonostante l’incasso, venivano accreditati sul suo conto corrente ben oltre i quindici giorni previsti dalla legge.

“Con ritardi – denunciò il commerciante – da un minimo di 51 giorni a un massimo di 423 giorni rispetto alla data di pagamento”. Ritardi clamorosi si sarebbero registrati in diciassette occasioni. Al momento dell’esposto (7 febbraio 2011), inoltre, otto effetti cambiari con scadenza tra il 30 marzo 2008 e il 30 giugno 2010, non risultavano ancora accreditati sul contro corrente di Pietro Genna. Legale di quest’ultimo, costituitosi parte civile, è l’avvocato Carlo Ferracane, mentre a difendere l’imputato è Vito Cimiotta.

Difensore del Credem, tirato in ballo come responsabile civile, è Roberto Reggiani. Nell’ultima udienza, intanto, prima della requisitoria del pm Contorno, l’avvocato Ferracane ha prodotto carte di due banche (Monte dei Paschi e Unicredit) per provare altri notevoli ritardi nell’accredito dei pagamenti in favore di Genna. Per il 23 maggio è previsto l’intervento del legale di parte civile e di quelli della difesa. Poi, potrebbe essere emessa la sentenza.