Quello dell’abbattimento degli alberi sta diventando un problema che si sta espandendo a macchia d’olio. Infatti, dopo l’abatitura degli eretrini di Trapani, sono stati abbattuti dei pini secolari a Marsala ed esattamente in Piazza Porticella ed in Via Colocasio.
Dopo il nostro articolo le polemiche sui social sono state numerose. Il Consigliere Comunale dell’UDC Flavio Coppola già a Febbraio aveva fatto un’interrogazione sul verde pubblico, proponendo un alberatura sostenibile, una soluzione alternativa all’attuale verde pubblico.
A sostenere l’attività amministrativa contro le polemiche online è il Consigliere Comunale Linda Licari che fa sapere di un tavolo tecnico “a cui hanno partecipato oltre all'amministrazione, il comandante dei Vigili Urbani e l’ ordine agronomi- scrive Licari- Oltre alla relazione tecnica relativa all'emergenza "pini" esiste una programmazione per il verde pubblico. Predisporranno un comunicato per informare la città."
Ciò che preoccupa è che questa programmazione, che a quanto pare esiste, non sia chiara a nessuno. Infatti anche Ginetta Ingrassia, intervenendo nella discussione, scrive: “Triste dovere registrare, dopo 2 anni, che si procede " in emergenza" per fare qualsiasi cosa... senza attenta programmazione di ampio respiro ... mah vabbè dico sempre le stesse cose!!!”
A chiarire tutto però interviene l’Assessore all’urbanistica Salvatore Accardi:
“La soluzione era evidente, non potevamo fare altrimenti- riferisce l’Assessore Accardi- le polemiche hanno un senso quando hanno una logica. A Marsala la situazione del manto stradale è assolutamente disastrosa questo è un fatto oggettivo. Noi non siamo stati così scellerati da togliere un albero secolare; dietro c’è stata una riflessione ed un confronto con i Vigili Urbani di Marsala e gli agronomi. I Vigili Urbani c’hanno riferito l’emergenza di quella strada, vicino all’ex pronto soccorso e ci hanno dato un ultimatum prima di procede alla chiusura della strada stessa. Le radici degli alberi che sono stati abbattuti uscivano fuori di 20/30 cm. Il rischio di un danno a qualcuno era evidente."
Ed effettivamente i cittadini che si lamentano dei danni subiti alle auto e alle coppe dell'olio ci sono.
"Gli agronomi- continua Accardi- da parte loro ci hanno detto di tagliare come extrema ratio, oppure di trovare una soluzione. Ma l’unica soluzione evidente era quella di chiudere la strada, e non era attuabile. un’altra soluzione era quella di allargare il marciapiede, ma se avessimo allargato si stringeva la strada. Tagliare le radici? C’èra anche il rischio di far cadere l’albero. Soluzioni di questo tipo, quindi allargare i marciapiedi o accorciare le radici, verrà fatto in altre parti della città di Marsala. Una situazione simile è nella zona dello stadio dove qualche tempo fa era stato vietato il passaggio dei ciclomotori. Gli agronomi ci hanno suggerito di rigenerare li il verde pubblico, ed è ciò che faremo, piantando alberi che in futuro non faranno danno. Non resterà assolutamente così, non siamo sprovveduti. Chi ha l’obbligo di amministrare può anche prendere decisioni impopolari, ma sono le uniche possibili.”