Ancora un caso di stalking a Marsala.
Stavolta, protagonista della vicenda è un romeno di 47 anni, C.S., già pregiudicato, per il quale il Gip del Tribunale, su richiesta della Procura, ha emesso la misura cautelare del divieto di dimora entro i confini del territorio comunale marsalese. Per lui, insomma, è stato disposto l’esilio. In attesa degli sviluppi del procedimento penale avviato a suo carico dopo la denuncia sporta dalla sua ex convivente, una trentenne romena che vive a Marsala da diverso tempo.
L’indagine sul caso è stata condotta dalla sezione di pg dei carabinieri della Procura. La coppia, che ha una bambina di quattro anni, era già separata da tre anni. Ma l’uomo non si sarebbe mai rassegnato all’interruzione della relazione e per questo avrebbe continuato a tormentare la donna con ripetute gravi minacce e molestie telefoniche. Fin quando lei non ce l’ha fatta più e ha deciso di rivolgersi alle autorità.
Adesso, C.S. non può più mettere piede entro i confini del territorio marsalese. Se lo farà, rischia provvedimenti cautelari ben più gravi. Fino all’arresto. La donna potrà, quindi, ritrovare un po’ di serenità. E dedicarsi alla figlia con qualche patema d’animo in meno. A difendere C.S. è l’avvocato trapanese Salvatore Galluffo. “Il provvedimento cautelare emesso dal Gip – dichiara il legale – è già stato impugnato, perché riteniamo infondate le accuse”.