Misura cautelare (divieto di avvicinamento alla vittima) e perizia psichiatrica per un anziano marsalese, il 75enne Antonino Giacalone, attualmente sotto processo per stalking davanti al giudice monocratico Vito Marcello Saladino.
Nonostante il processo, infatti, l’uomo avrebbe continuato a molestare la sua presunta vittima. E cioè la donna con cui era stato fidanzato in gioventù. Oltre 40 anni fa.
A denunciare Giacalone, circa tre anni fa, è stata la 63enne Antonia Donato, che con l’imputato è stata fidanzata per quattro anni quando era ragazza. Poi, entrambi trovarono un’altra anima gemella e si sposarono. Non ebbero, quindi, più contatti. Fino a quando, circa tre anni fa, Giacalone non si fece vivo al telefono. “Mi chiamò – ha dichiarato Antonia Donato nel corso del processo – per dirmi che suo figlio era morto in un incidente stradale. Io lo ascoltai, ma quando riprese a telefonarmi gli dissi di non chiamarmi più. Mi accorsi, poi, che talvolta lasciava prodotti ortofrutticoli, ricotta e altro davanti casa mia (contrada Misilla, ndr), ma io ho sempre gettato tutto. Davanti l’inferriata ho trovato anche portafogli con denaro. Una volta 300 euro, un’altra 200. Non ho visto, però, chi l’ha lasciato”.
A difendere Giacalone è l’avvocato Salvatore Errera, che evidenzia che l’imputato ha iniziato a fare queste non gradite donazioni quando seppe che il marito della Donato aveva problemi di salute. E per questo voleva aiutarla. Ma questi aiuti non sono stati graditi.