La Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta sull’associazione «Antiracket e antimafie Paolo Borsellino onlus» di Marsala, che di recente ha cambiato nome.
L’indagine della guardia di finanza, coordinata dall’ex procuratore aggiunto del capoluogo, Leonardo Agueci, è nata qualche mese fa, a seguito di alcuni articoli di Tp24.it che avevano sollevato dubbi sulla legittimità dell'operato dell'associazione e avevano portato anche Manfredi Borsellino, figlio di Paolo, a fare una formale diffida all'associazione per cambiare nome: «Diffido l’associazione antimafia e antiracket di Marsala, che sembra particolarmente impegnata sul fronte delle costituzioni di parte civile nei processi contro la criminalità organizzata, ad utilizzare il nome di mio padre Paolo Borsellino». Sono stati acquisiti i verbali dell'associazione, interrogate già diverse persone, e la Finanza sta passando al setaccio i bilanci degli ultimi anni.
La’associazione marsalese è presieduta da Antonino Chirco, legale e dominus è il penalista Giuseppe Gandolfo.