E' stata aggiudicata la gara d'appalto per le indagini e lo studio geologico per poter iniziare i lavori di ampliamento dell'ospedale Sant'Antonio Abate con una struttura capace di accogliere la radioterapia. L'amministrazione sanitaria dell'Asl affidata al commissario Giovanni Bavetta con un suo provvedimento tramite i propri Uffici competenti, ha avviato l'iter per uno studio geologico sull’area dove dovrà sorgere sia il nuovo edificio che sarà collegato a quello attuale tramite un lungo corridoio che lo stesso servizio di radioterapia.
Un’area del Comune di Erice, per la quale c’è già stato da tempo un accordo tra le parti, per l’esecuzione di questi lavori (ampliamento e radioterapia) per una spesa complessiva di oltre 17 milioni di euro. Allaga gara hanno partecipato tre aziende: la Sidecm, la Georas e la Geosonda Costruzioni. La gara è andata appannaggio della ditta Geosonda Costruzioni di Raffadali (Agrigento) che ha presentato la migliore offerta con un ribasso del 37,64 per cento rispetto alla somma messa a disposizione dall’Azienda sanitaria, per un importo lordo di circa 30 mila euro.
Il commissario straordinario, intanto ha preso atto del nuovo piano che prevede la rideterminazione della rete ospedaliera in tutto il territorio della provincia, secondo quanto stabilito recentemente dall’assessorato regionale alla Sanità e la conseguente attivazione di nuovi reparti, quello di neurochirurgia o quello di chirurgia toracica al Sant'Antonio. L'assessore alla Sanità Baldo Gucciardi nel corso della presentazione della nuova rete ospedaliera nel territorio della provincia di Trapani ha annunciato che la Regione intendere costruire un nuovo ospedale.