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06/05/2017 06:00:00

Marsala, la finale di calcio della Nuova Mothia: botte all'arbitro, rissa e...

 E pensare che doveva essere una festa. Invece è stata una rissa, una gran vergogna, con il Sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo che a un certo punto ha dovuto chiamare i carabinieri per frenare spettatori armati di bastone e giocatori che hanno picchiato arbitro e assitenti.

Stiamo parlando di una partita di calcio. E ancora una volta, il calcio locale, dalle nostre parti, racconta storie di cronaca che nulla hanno a che vedere con lo sport.

La partita in questione si è giocata domenica scorsa, ed era una partita, nel suo piccolo, importante. Si giocava infatti la finale del campionato di calcio di terza categoria. Per i profani, la terza categoria è l’ultimo gradino del calcio, il livello più basso. Sono le partite delle squadre delle contrade, di piccole formazioni locali, spesso satelliti di società che giocano in Eccellenza o in Serie D.

Marsala ha una società in terza categoria. E’ la Nuova Mothia. Domenica 30 Aprile si giocava lo spareggio per la promozione, dunque per salire in seconda categoria, con il Capaci, squadra dell’omonima città della provincia di Palermo.

Si giocava nel campo di Paolini, a Marsala, alla presenza di un folto pubblico, tante famiglie, i ragazzini con i palloncini gialli e rossi (sono i colori sociali) e anche il Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo.

Per la cronaca sportiva è finita quattro a zero per il Capaci.

Ma, purtroppo, è altra la cronaca che qui interessa.

L’Aia, l’Associazione Italiana Arbitri, per dare ancora più serenità all’ambiente, aveva mandato anche arbitri e assistenti di categoria superiore, dato che si tratta pur sempre di una finale promozione. Ma non è servito.

E la partita, in poco tempo, è diventata una caccia all’uomo da parte dei giocatori marsalesi, nei confronti del direttore di gara e dei suoi collaboratori.

E infatti, leggendo le decisioni del giudice sportivo, le sanzioni comminate alla Nuova Mothia sono impressionanti, e, di fatto, comportano una sorta di cancellazione della società.

Innanzitutto la società ha avuto un’ammenda di tremila euro, che, in pratica, per una squadra amatoriale, è un mare di soldi. Ma ha anche avuto il campo casalingo squalificato per due anni: fino al 30 Aprile 2019.

Perché? “Per il gravissimo contegno dei propri sostenitori”. Arbitro e assistenti sono stati oggetto di “sputi e lancio di pietre”. Cinquanta “tifosi”, poi, sono entrati in campo, dopo aver forzato la recinzione, con bastoni di legno e tubi di plastica, per picchiare la terna arbitrale. Tant’è che un guardalinee è stato colpito con calci e pugni, un altro con un calcio, e poi li hanno inseguiti fin dentro lo spogliatoio. E’ stato necessario chiamare non solo i carabinieri, ma anche il Pronto Soccorso. Per gli assistenti arbitrali il referto è di otto giorni di prognosi.

E se il dirigente del Nuova Mothia, Gioacchino Pellegrino, se l’è cavata con una squalifica di pochi giorni, per le proteste nei confronti dell’arbitro, altri giocatori del Nuova Mothia non potranno più mettere piede in un campo di calcio, addirittura fino al 2022. Cioè: cinque anni di squalifica.
Sono Marco Alagna, ex giocatore del Marsala 1912, che è andato dentro lo spogliatoio del Capaci, dove il direttore di gara si era rifugiato, e ha colpito l’arbitro con un forte pugno alla guancia destra. E anche l’arbitro è finito al pronto soccorso.
Ancora: Fernando Azzaro, che ha colpito più volte con calci e pugni alla testa l’arbitro,
E infine Vincenzo Barbera, anche lui ha colpito il direttore di gara con calci e pugni.

E pensare che davvero poteva essere una festa. La Nuova Mothia - Paolini si era guadagnata la finale grazie ad un ottimo girone di ritorno, raccontano le cronache sportive, con tanti gol segnati e il diritto a giocare la finale promozione in casa in un gara secca, tant'è che dalla stampa sportiva locale c'era stato un invito ai tifosi per venire allo stadio e "trascinare la squadra di casa verso la storica promozione". 

Di storico, invece, rimarrà l'entità delle squalifiche.

La società del Mothia Paolini è così composta: Presidente Giovanni Sammartano, vicepresidente Andrea calandro, segretario David salerno, infine, Francesco Genna e Giuseppe Sciacca in qualità di dirigenti, allenatore Giovanni Chirco. Ecco il video dell'ingresso in campo delle squadre.