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10/05/2017 13:00:00

Trapani, battezzata la neonata adottata dai medici dopo che i genitori l'hanno rifiutata

 Primo momento, seppur inconsapevole, di festa per una neonata “adottata de facto” da sei mesi da medici e infermieri del presidio ospedaliero Sant’Antonio Abate di Trapani.
Lo scorso 5 maggio si infatti è proceduto al battesimo di una neonata ricoverata dalla nascita nell'unità operativa di Neonatologia e Utin del nosocomio trapanese. Ha officiato la cerimonia padre Antonio Peraino, cappellano ospedaliero, alla presenza del direttore di presidio Francesco Giurlanda. Tutto il personale che ha in cura la neonata al reparto, diretto Carlo Borruso , ha reso magico il momento organizzando un piccolo festeggiamento.
“Adesso, dopo il battesimo –ha detto Giurlanda – guardandola, sembra anche più serena. Per chi crede, come me, è un fatto toccante”.

La piccola Anna, questo il nome della bimba, è in stato di adottabilità, e in attesa che i servizi sociali, su segnalazione del tribunale dei minori, le trovino una struttura dove accoglierla, in quanto i genitori dopo il parto, non l'hanno accettata per la sua grave patologia genetica.

Commosso il commissario straordinario dell’ASP Giovanni Bavetta, che fino al 2014 ha guidato il dipartimento materno-infantile dell’azienda. “Sono questi gesti – ha commentato Bavetta – dal grande valore umano, che rendono la nostra missione unica e che rifondono di tutti i sacrifici di questo mestiere. La passione e l’amore con cui tutti al reparto hanno seguito in questi mesi i soggetti più fragili che vi siano come sono i neonati con gravi malattie, è la conferma come oltre alla grande professionalità abbiano anche grande umanità e solidarietà verso il prossimo”.

ALCAMO. “Alcamo è stata premiata dalla nuova rete ospedaliera con l’incremento di nuove unità operative complesse, come ortopedia e pronto soccorso, e vi sono ottime professionalità, che io ho potuto personalmente constatare negli anni trascorsi qui alla guida del reparto di ostetricia e ginecologia, e di cui serbo uno splendido ricordo, insieme a quello degli alcamesi, di cui ho sempre apprezzato la sensibilità, il grande cuore e la disponibilità verso gli altri”.

Lo ha detto il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani Giovanni Bavetta, visitando ieri pomeriggio l’ospedale S. Vito e Spirito di Alcamo, insieme al direttore di presidio Francesco Giurlanda, dove ha incontrato i primari dei reparti.
“Certo ci sono problemi strutturali e logistici in questa struttura e anche di viabilità– ha aggiunto - in particolare per il pronto soccorso, per le difficoltà ad accedervi. Sono già stato ricevuto dal sindaco Domenico Surdi, e ho trovato la massima disponibilità ad affrontare il tema. Nei prossimi giorni ci rincontreremo per individuare percorsi alternativi, accessi agevolati, e tutto quello che può essere messo in campo, perché in un progetto di percorsi tempo-dipendenti, come è stata individuata la nuova rete ospedaliera, la velocità di accesso alle cure appropriate è fondamentale. Sull’organizzazione del nosocomio abbiamo alcune idee, come l’area di emergenza urgenza che sia multidisciplinare, con una equipe dedicata per i pronto soccorso, oppure l’utilizzo dell’ex sala operatoria del punto nascita per la gastroscopia. Siamo però aperti a ogni ragionamento, e valuteremo i vari percorsi che ci saranno proposti”.