Oggi, giovedì 11 maggio, nell’ambito della 16° edizione, Salvalarte Sicilia farà tappa nella Valle del Belìce alla scoperta dei gessi.
Il programma:
“I gessi della Valle del Belìce. Dalla geologia all’edilizia tradizionale”:
SANTA NINFA,
Castello di Rampinzeri, ore 9.00, visita del Centro Esplora Ambiente della Riserva Naturale "Grotta di Santa Ninfa";
ore 11.00, tappa in Riserva, per ammirare sul campo le formazioni gessose dell’area e alcuni ruderi costruiti con la pietra locale (il gesso selenitico).
VITA, ore 12.00, trekking culturale per ammirare l’uso della pietra locale di gesso (balatino grigio scuro) utilizzata per le parti più significative dei fabbricati (portali, cantonali, stipiti).
In collaborazione con la ‘Pro Lo Vitese’.
I gessi della Valle del Belìce dalla geologia all'edilizia tradizionale.
Gran parte del substrato roccioso che caratterizza la Valle del Belice collinare (Santa Ninfa, Gibellina, Poggioreale, Entella, Vita, Calatafimi, Salemi) è costituita da rocce gessose, formatesi circa 6 milioni di anni fa durante la Crisi di Salinità del Messiniano.
L'elevata solubilità delle rocce gessose ha favorito in natura il modellamento delle rocce e la creazione di un particolare paesaggio definito "carsico". Le altre proprietà delle rocce gessose (isolamento termico e acustico, regolazione dell'umidità ecc.), insieme alla sua ampia diffusione, ne hanno fatto un materiale molto usato dall'uomo, sin dai tempi più antichi, in edilizia, nell'arte, in medicina, ecc.