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14/05/2017 06:00:00

Serie B. Cesena si appropria dei tre punti. Il Trapani complica tutto: playout quasi certi

   Per la 41^giornata di B il Trapani delude in casa contro il già salvo Cesena, che con i suoi 52 punti ad una giornata dal termine, tenta la possibile "carta playoff". Adesso, in attesa di Bari-Ascoli di questo pomeriggio, evitare i playout sarà (quasi) impossibile alla luce della classifica venutasi a creare. Sperare nelle disgrazie altrui potrebbe non bastare se a Brescia non si ottengono i tre punti. 

Piacevole e avvincente il primo tempo che è salito pian pianino di intensità. Dopo una tradizionale fase di studio, nel miglior momento del Trapani che possedeva il pallino del gioco il Cesena rompe gli indugi col gol del momentaneo vantaggio con una vera prodezza del singolo. Al 20'Garritano viene agganciato irregolarmente sui trenta metri da Rossi. Gemma su punizione mancina di Ciano da applausi, Pigliacelli rimane immobile. E'il punto dell'1 a 0. La reazione del Trapani non si fa attendere.

Coronado su punizione trova sul secondo palo la testa di Legittimo che defilato salta di testa ma il suo tentativo, sfortunatamente, si infrange sul palo e palla che ritorna in gioco.

Il Trapani mantiene alta la pressione e non fa uscire il Cesena. Così portando più uomini in proiezione offensiva e sfruttando la sovrapposizione degli esterni bassi i granata colpiscono al 32': incursione palla al piede di Nizzetto che da tergo in caduta smarca Maracchi che di prima intenzione batte Agliardi e fa esplodere di gioia il "Provinciale". Ultima emozione della prima frazione al 43', quando un legno nega la gioia del gol a Rodriguez con un pallonetto su un'invenzione di Crimi.

Il Trapani ci mette del suo nel secondo tempo per non venirne positivamente a capo dell'incontro. La squadra di Calori è risultata evanescente rispetto alle ultime uscite casalinghe e con una fretta immotivata nel gestire al meglio la fase offensiva. L'atteggiamento dopo l'ora di gioco è di quello spregiudicato, con le due squadre tutte sbilanciate e in affanno a fare le due fasi.

Rispetto alle idee appannate dei locali il Cesena gioca con più raziocinio, portando avanti qualche pericoloso contropiede. All'84' la beffa che gela lo stadio: l'ex Crotone Camillo Ciano in un tre contro due serve in area lo spagnolo Rodriguez che batte Pigliacelli in uscita. Dopo il gol il Trapani attacca con la forza della disperazione, avendo finanche due occasioni da rete con Citro e Jallow su zuccate di testa, ma Agliardi si mostra sicuro bloccando in entrambi i casi. I quattro minuti di recupero non consentono comunque al Trapani di rimediare il pari. Finisce 1-2.

Perdendo l'occasione quindi per potersi allontanare dalla zona playout, i granata dopo il risultato conseguito ieri pomeriggio sono scivolati al quart'ultimo posto con 44 punti (tre in più del Vicenza neoretrocesso in Lega Pro, ndr) e proveranno giovedì nell'ultima gara della stagione regolare a giocarsi tutto al "Rigamonti" contro il Brescia, sapendo di avere un solo risultato a disposizione e attendendo di capire cosa accadrà, contemporaneamente, sugli altri campi.

Il tecnico Alessandro Calori si è presentato in conferenza stampa, rispondendo alle domande dei giornalisti al termine della gara persa contro il Cesena:

<<Questa voglia di vincere ci ha traditi parecchio, dispiace perché questa era una partita importante e la nostra poca incisività ha inciso. La costante di dover vincere ti porta via la lucidità e mi sono anche arrabbiato per questo. Questo era un match importante, sapevo che la tensione era nell’aria. Dovevamo sfruttare meglio le occasioni. Ora ricarichiamo le pile e prepariamoci a questa partita importante che ci aspetta contro il Brescia. La rabbia doveva essere sfruttata bene ma dobbiamo riprovarci. Ci giocheremo la salvezza nell’ultimo turno di questo campionato. Era un match point importante e avevo intenzione di mettere anche Curiale, ma la fatica ha inciso tantissimo. Non siamo stati incisivi e il Cesena si è chiuso bene. Se siamo arbitri del nostro destino? Assolutamente sì, ora c’è amarezza, è normale ma da domani mattina inizieremo a pensare al prossimo determinante impegno">>.
 

Emanuele Giacalone