Liberato il motopesca di Mazara sequestrato dai libici. "Il peschereccio Ghibli I può tornare in mare. I membri dell'equipaggio dalle loro famiglie. Liberi. Ancora un ottimo risultato". Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Angelino Alfano, dando notizia del rilascio del peschereccio di Mazara del Vallo che era stato fermato due giorni fa da miliziani libici nelle acque internazionali davanti alla Libia e condotto nel porto cirenaico di Ras al Hilal.Il peschereccio "tornerà, già nelle prossime ore, a svolgere la propria attività di pesca" assicura il presidente del Distretto della pesca e crescita blu, Giovanni Tumbiolo, che fin dalle primissime ore del fermo dell'imbarcazione ha attivato contatti con le Autorità politiche, diplomatiche e militari, sia italiane che libiche, per risolvere la vicenda. "Sentiamo il dovere di ringraziare - dicono Tumbiolo e gli armatori del motopesca - tutte le Autorità che con prontezza e professionalità hanno determinato il rilascio dei peschereccio: l’assessore regionale alla Pesca, Antonello Cracolici, il ministro Angelino Alfano, la filiera diplomatica italiana, l’ambasciatore d’Italia in Libia, Giuseppe Perrone, e i suoi collaboratori impegnati direttamente sul campo, il Comando generale delle Capitanerie di porto, in particolare il Comando di Mazara del Vallo, e le Autorità militari libiche che hanno compiuto un gesto di profonda amicizia e fratellanza nei confronti del popolo siciliano".
Il peschereccio #Ghibli I può tornare in mare. I membri dell'equipaggio dalle loro famiglie. Liberi. Ancora un ottimo risultato. #Libia
— Angelino Alfano (@angealfa) 16 maggio 2017