E' stato assolto Alessandro Bulgarella, l'uomo accusato dell'omicidio di Uwadia Bose, il cui cadavere venne rinvenuto al cimitero di Custonaci la vigilia di Natale del 2013. Bulgarella è stato assolto dalla Corte di Assise di Trapani, presidente Angelo Pellino, a latere Samuele Corso. Era difeso dall’avvocato Nino Sugamele.
Non ha retto dunque la linea di accusa della Procura secondo cui il movente del delitto sarebbe stato una rapina finita male, sicché il pm Franco Belvisi aveva chiesto la condanna dell’imputato a complessivi 25 anni di reclusione (22 per l’omicidio e 3 in continuazione per rapina).
L’avvocato Sugamele nella sua arringa aveva definito le indagini “superficiali ed incomplete” perché non erano stati recuperati i filmati delle telecamere esistenti lungo il percorso della Litoranea nord che da Trapani conduce a Custonaci. E' il percorso che l'accusa sosteneva essere stato effettuato dall’omicida per andare ad occultare il cadavere di Bose dietro un chiosco di fiori nel cimitero.
Le indagini sull’omicidio di Uwadia Bose, subito indirizzate negli ambienti dei frequentatori di prostitute, furono svolte attraverso intercettazioni, controlli di tabulati telefonici e interrogatori.