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02/06/2017 07:53:00

Marsala, condannato a otto mesi il giovane che seminò il panico in Via Mazzini

 Ha patteggiato una condanna a 8 mesi di reclusione (pena sospesa) il 18enne che lo scorso 12 maggio, per festeggiare il suo compleanno, si ubriacò e fece il diavolo a quattro in via Mazzini. Aggredendo anche un commerciante di frutta e verdura, che tentò di colpire con un pezzo di inferriata. Per bloccarlo sono dovuti intervenire i carabinieri. E non è stato facile neppure per loro, arrivati con un paio di paio di pattuglie, ridurlo alla ragione. Anche perché, nel frattempo, a dargli man forte sono arrivati alcuni suoi connazionali.

Protagonista della vicenda è stato Boubacar Conteh, originario del Gambia, ospite di una comunità marsalese in quanto richiedente asilo politico. Il giovane, adesso, ha patteggiato la pena (per resistenza, oltraggio e violenza a pubblico ufficiale e lesioni) davanti al giudice monocratico Vito Marcello Saladino. La pena è sospesa, ma tale beneficio rischia di essere cancellato con un colpo di spugna non appena Conteh verrà processato per le analoghe intemperanze di cui si è reso protagonista l’indomani prima in via Roma e poi nuovamente in via Mazzini.

A difendere Boubacar Conteh è stato l’avvocato Forti, che dopo la sentenza ha dichiarato: “Non giustifico il fatto, ma lo comprendo vista la giovane età del protagonista. Tuttavia, frasi come ‘italiani di merda’, pronunciate da chi in Italia riceve ospitalità, cibo, vestiario, assistenza, denaro, istruzione scolastica e altro, rischiano di far diventare razzista anche chi non lo è”.