Arrestato dalla polizia una ventina giorni fa per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente (cocaina), il 27enne marsalese Ignazio Mannone ha preferito patteggiare la pena. Il giudice monocratico Vito Marcello Saladino lo ha, infatti, condannato a sei mesi di reclusione, commutati in due anni di libertà controllata, più mille euro di multa. La pena è sospesa in quanto patteggiata. L’arresto era scattato dopo che gli agenti della squadra “Falchi” avevano trovato in tasca a un noto tossicodipendente, che poco prima era stato visto salire sull’auto di Mannone, due dosi di cocaina. Poi, nell’abitazione del presunto spacciatore sono state rinvenute altre dosi di cocaina, nonché varie bustine per il confezionamento dello stupefacente e banconote di vario taglio.
Nel corso della perquisizione, inoltre, la polizia ha trovato e sequestrato anche tre fucili da caccia e munizioni, regolarmente denunciati, ma lasciati incustoditi in vari ambienti dell’abitazione. Dopo aver trascorso la notte ai domiciliari, il Mannone fu condotto davanti al giudice monocratico, che dopo avere convalidato l’arresto lo rimise in libertà, ma con la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Marsala, con la prescrizione di non allontanarsi dal luogo di domicilio dalle 20 alle 7 dell’indomani. Obbligo di dimora e prescrizione annullati contestualmente alla sentenza di condanna.