Speciale elezioni - «Questa è la piazza che mi piace piena di energia e di calore. La politica è la cosa che appartiene ad ognuno di noi e deve essere fatta di idee, di confronto, di dialogo e di proposte».
La folla di Piazza Francesco De Vita ieri sera a Petrosino, comincia a urlare “Gaspare, Gaspare!” le mani si agitano per gli applausi. Le persone guardano il palco che non manda più musica ma ascolta con attenzione le prime parole di Gaspare Giacalone.
«La Sicilia è stata umiliata, abbandonata e ridotta a una vergogna da un manipolo di politici – ha detto Giacalone ai suoi cittadini. Siamo stanchi – incalza - e la vogliamo cambiare, a Petrosino e in ogni parte della Sicilia. Abbiamo dimostrato prima di ogni altro che il cambiamento è possibile. Vogliamo essere ispirazione per tutti quei giovani, per tutte quelle donne e uomini liberi di questa terra».
Il candidato sindaco ha ribadito il fatto di aver dovuto rimettere in piedi l’intera città per le condizioni in cui era stata trovata. «Voglio fare il sindaco di Petrosino – ha affermato – per darvi le condizioni di sviluppo per tutti quanti e per fare in modo che i sogni diventino realtà. Io voglio che nelle strade che abbiamo asfaltato, facciamo scorrere sviluppo, facciamo scorrere lavoro che dia dignità e non sfruttamento».
Sull’agricoltura ha poi detto: «Non sono il feudo elettorale di nessuno. Le cantine sono di tutti quanti. Noi l’agricoltura la dobbiamo difendere con impegno e battendo i pugni. La nostra viticoltura è qualcosa di estremamente importante che dobbiamo trattare con serietà e credibilità».
Tra le tante cose ha preso l’impegno di sistemare via Regione Siciliana. Sulla spiaggia di Torrazza ha affermato: «Abbiamo un progetto di 2milioni di euro che ci permetterà di avere i parcheggi e di rendere fruibile tutta quella spiaggia. E continuare con il litorale. Abbiamo risvegliato Biscione e vogliamo continuare con Sibiliana che è un fiore all’occhiello per Petrosino».
Per quanto riguarda la situazione finanziaria del Comune, Giacalone ha ribadito, la differenza esistente tra residui passivi e residui attivi, sottolineando che la situazione tra le due forme di residui è assolutamente equilibrata. Con dati certi e documentati ha inoltre dimostrato che l’accumulo dei residui passivi è stato fatto dal precedente quinquennio per un ammontare totale di 7 milioni di euro senza che fossero state realizzate opere per il bene dei cittadini e del paese. Incalza infine gli avversari a spiegare come intendono muoversi per recuperare i 4 milioni di residui attivi che il Comune avanza da una diecina di grandi evasori che sostengono o sono addirittura candidati nelle loro liste.
Infine ha presentato i candidati al consiglio comunale e gli assessori designati: «Noi siamo una squadra unita. Non abbiamo mai litigato per spartire poltrone. Abbiamo sempre preso le decisioni insieme democraticamente e alla luce del sole. L’11 giugno vinceremo noi; sarà una vittoria bella e pulita. Ci manca una settimana e quello che vi chiedo è di rimanere uniti e con la schiena dritta. Andremo avanti con la serenità e con il sorriso – conclude Gaspare Giacalone».
Al comizio sono intervenuti: Paola Messina, coordinatrice di “Network – Movimenti Civici e Cittadini Liberi”; Mauro Ruisi, “Alcamo Bene Comune”; Alessio Navarra, “Cambiamenti” di Castellammare del Golfo; Nicola Mezzapelle, Associazione culturale “Peppino Impastato” di Salemi; Angela Guercio, “Laboratorio di Buona Politica” di Marsala; Claudio Montalto “ReStart” di Marsala; Rosario Coco, consigliere comunale di Trecastagni. Un video messaggio a sostegno del candidato Giacalone è stato inviato da Carmelo Pipitone, musicista petrosileno del gruppo Marta sui Tubi.