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17/06/2017 18:00:00

Il litorale nord della provincia di Trapani ha le cinque vele di Legambiente

Il litorale nord del trapanese ha ricevuto le 5 vele di Legambiente. Il tratto di costa tra i più suggestivi e ricchi dell’intera isola è incastonata fra il promontorio di Monte Cofano e la riserva dello Zingaro. Quest’area, guidata sapientemente dalle iniziative del comune di San Vito lo Capo, alterna coste frastagliate, spiagge imponenti e altrettanto maestose falesie a picco sul mare. Vi è buona attività di lotta al piccolo abusivismo edilizio che ha portato, nell’ultimo anno, all’abbattimento di numerosi manufatti. Considerazioni queste che hanno inciso alla consegna del riconoscimento.

"Dopo la Sardegna, la Sicilia è la seconda regione ad avere più località rivierasche che hanno avuto assegnate il prestigioso riconoscimento delle 5 vele: ben tre, con il magnifico ritorno dell'isola di Ustica, che ha riconquistato il posto che meritava, e la conferma di San Vito lo Capo, e dell'isola di Salina. È un grande successo per il mare siciliano e per i territori coinvolti, visto che da quest'anno il riconoscimento viene assegnato ai comprensori: mare pulito, gestione dei rifiuti, accoglienza turistica, queste le chiavi del successo. Un turismo alternativo e sostenibile è la vera sfida per il futuro della Sicilia".

 

Questo il commento di Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia a Il mare più bello 2017, la Guida di Legambiente e Touring Club Italiano che quest’anno offre ai suoi lettori una nuova bussola, quella dei comprensori turistici, per orientarsi tra le tante località marine e lacustri della Penisola. La Guida mette in fila oltre 100 comprensori (tra marini e lacustri, ossia territori vasti che possono contenere anche più comuni. Una scelta dettata dal fatto che chi va in vacanza non si ferma al confine amministrativo, ma visita spesso un territorio più ampio optando per modalità di turismo itinerante.

Motivazioni 5 vele - ISOLA DI USTICA (PA)

L’isola che può vantare la prima area marina protetta istituita nel nostro Paese. Nel corso dell’ultimo anno l’amministrazione ha saputo dare una violenta accelerazione alle politiche di tutela ambientale chiudendo il ciclo virtuoso delle acque con la realizzazione di un desalinizzatore ad osmosi inversa che consente il risparmio del 75% di energia elettrica e prevedendo il riutilizzo a scopo irriguo delle acque chiare. Il dissequestro dell’area di trasferimento dei rifiuti, bloccata da 8 anni, ha permesso di partire con la raccolta differenziata. Infine, l’impiego delle canoe a fondo trasparente per apprezzare la meglio la zona A della riserva.

ISOLA DI SALINA (ME)
Insieme agli altri comuni dell'Isola (ARO Salina), il comune di Salina è riuscito nel corso dell’ultimo anno ad avviare il sistema di raccolta porta a porta, e rispetto al 2016 le percentuali di raccolta differenziata sono raddoppiate e si sono ridotti i volumi finiti in discarica. Grazie alla vendita dei materiali riciclabili e alla riduzione dei rifiuti finiti in discarica, il Comune ha potuto ridurre la tassa sui rifiuti a tutti i cittadini e alle imprese. Ulteriore traguardo da raggiungere è il compostaggio in loco dei rifiuti umidi, per ridurre ulteriormente i rifiuti che finiscono ancora in discarica. Grazie alla realizzazione di un progetto per la difesa della costa e il ripascimento della spiaggia a Santa Marina Salina, nel tratto interessato dall'opera oggi è aumentata l'area destinata a spiaggia che ormai era quasi scomparsa a causa delle mareggiate invernali. Un altro progetto di protezione della costa e degli abitati della frazione di Lingua è in corso di attuazione mediante l'interventi degli apparati regionali per le emergenze. E stata avviata inoltre un'attività di messa in sicurezza dei torrenti ed un primo intervento è stato ammesso a finanziamento per la messa in sicurezza della foce di un torrente.