E' stato annullato il sequestro preventivo nei confronti della "Giaconia srl", azienda nel settore della Grande distribuzione organizzata con sede a Petralia Sottana in provincia di Palermo, 38 punti vendita in Sicilia e circa 400 dipendenti, a cui veniva contestato il mancato versamento di un milione e 166 mila euro di Iva del 2013. La decisione è del Tribunale del Riesame di Palermo che ha accolto il ricorso degli avvocati Nino Caleca, Roberto Mangano e Cinzia Di Vita.
Per la Procura di Termini Imerese non erano state versate le imposte all'Agenzia delle Entrate. Una ricostruzione contestata dai legali secondo cui, "il presupposto in base al quale è stato disposto il sequestro preventivo era errato come si desume dalla dichiarazione annuale IVA 2014 relativa all’anno 2013. La dichiarazione presentata espone un debito d’imposta di 89.338 euro ammontare quest’ultimo di gran lunga inferiore al limite di 250.000,00 previsto dalla legge, come soglia di punibilità. In ordine a tale saldo IVA, va precisato che in data 29 settembre 2014 (data quest’ultima antecedente a quella prevista dalla legge per il versamento dell’acconto 2014) la società ha effettuato, a deconto del debito IVA 2013, un ulteriore versamento di 39.438,00, riducendo così l’importo ancora dovuto per l’anno 2013 ad 49.900,00, già regolarmente pagato il 16/09/2015".
Insomma, conti a posto e nessuna irregolarità. Non si conoscono ancora le motivazioni del provvedimento con cui il Riesame ha annullato il sequestro, ma dovrebbe essere questa la tesi che ha convinto il collegio.