di Katia Regina - Chissà perché si pensa che d’estate bisogna leggere libri leggeri, poco impegnativi, i cosiddetti libri da sotto l’ombrellone. Questa cosa è partita da qualche parte e si è diffusa come una pandemia, ed è triste, almeno per me, che non riesco proprio a capire quali siano i libri leggeri. Forse quelli divertenti, o magari quelli che già capisci dove vogliono andare a parare sin dall’incipit. Probabilmente quelli che non richiedono grossi sforzi cognitivi, insomma quelli banali. Ce ne sono tanti, ma a parte i divertenti che possono essere grandiosi, gli altri non li leggo e men che mai li consiglierei a qualcuno.
Ecco allora che, per l’estate, ho deciso di suggerirvi un po’ di libri da Non leggere. Proprio così, libri da evitare, da cui stare alla larga.
L’estate è arrivata, insieme ai consigli del Ministero della Salute, su come difendersi dal caldo. Non sto qui a ripeterli perché il mantra è ormai noto a tutti. Quest’anno però c’è una variante, disinteressata ovviamente, che suggerisce di andare nei centri commerciali durante le ore più calde, per scroccare l’aria condizionata. Se poi non hai soldi per comprare alcunché poco conta, le frustrazioni le cura il medico dell’Asp competente del centro di Salute mentale del tuo distretto.
Ma torniamo ai libri. Da evitare assolutamente tutta la collana di inchieste della casa editrice Chiarelettere. Soprattutto quei titoli dedicati alle banche come ad esempio Io so e ho le prove, suggestivo titolo pasoliniano, ma tanti altri ancora. Si potrebbe scoprire, ad esempio, perché periodicamente bisogna evitare il fallimento di certi istituti di credito. Ed è proprio di queste ore quella della Bce. La notizia è stata data dai tiggì un po’ in sordina, quasi fischiettando: la banca è insolvibile ci vorranno da dieci a quindici milioni di euro di soldi pubblici… ma passiamo ad altro. Scusate, da dieci a quindici milioni di euro c’è una bella differenza, pensa chi ascolta, ma subito passa ad altro, come da copione. Tanto , in questo caso, fallisce il venerdì e riapre il lunedì, così non sen ne accorge nessuno, salvo qualche migliaio di risparmiatori.
Si sconsiglia inoltre la lettura di tutti i classici. Per carità d’estate evitiamo roba scritta bene e sempre attuale, bastano già i problemi che abbiamo. Qualche giallo potrebbe andare bene, evitate però quelli psicologici che potrebbero portare a galla le ombre che ciascuno di noi proietta e con le quali è difficile fare i conti. Evitate pure il filone erotico sadomaso (se non c’è il fisico meglio lasciar perdere) si rischia di restare appesi per i polsi al lampadario o, peggio ancora, incastrati nelle parti intime dentro le lampo dei completini di pelle.
State alla larga dai libri scientifici sulla natura, potreste scoprire d’improvviso, come succede ogni estate, che il pianeta sta restando senza acqua e pensare ingenuamente che la soluzione potrebbe essere quella di recuperare il prezioso liquido che si va sciogliendo per via del surriscaldamento. A proposito potrebbe essere percorribile?
Se avete bambini in età scolare e siete in apprensione a proposito della recente legge sulle vaccinazioni , potete cercare i dati pubblicati dal Ministero sul numero dei casi di morte per le malattie inserite nella norma, le comparazioni con gli anni precedenti e con i dati del resto del mondo. Ecco, questo potrebbe rassicurarvi. Peccato però che la vostra ricerca sarebbe vana. Questi dati non sono stati resi noti. Ci vorrebbe un Ministero della Precisione. Proprio così, un ministero capace di fornire dati precisi in ogni circostanza. Uno di quelli che se fallisce una banca sa dirci con precisione se il buco è di dieci o quindici milioni di euro, anche se la cifra non è tonda, ma che sia precisa. E così per tutte le altre cose che coinvolgono tutti.
Insomma, se volete godervi le vacanze, senza rinunciare alla lettura, il mio consiglio è: continuate a leggere quello che vi piace, senza selezionare in base al clima. Se poi preferite giocherellare con il cellulare, continuate pure a farlo, sappiate però che:
La macchina tecnologicamente più efficiente che l’uomo abbia mai inventato è il libro. (Northrop Frye)