Una pena decisamente superiore a quella invocata dallo stesso pm è stata inflitta dal giudice Iole Moricca ai due ladri arrestati, lo scorso 2 giugno, dalla polizia dalla polizia di Marsala mentre uscivano dalla finestra di un appartamento a piano terra di via delle Ninfe: Antonino Francesco Carlino, di 41 anni, e Antonino De Carlo, di 29.
Processati con rito abbreviati, entrambi sono stati condannati a due anni di reclusione (il pm Ferro aveva chiesto un anno e due mesi). A nulla, infatti, è valso ai due imputati l’avere chiesto “scusa” nel corso del processo. Lo scorso 2 giugno, Carlino e De Carlo furono bloccati dagli agenti di una Volante (a chiedere l’intervento era stato un poliziotto in quel momento libero dal servizio) mentre tentavano di dileguarsi con un sacchetto in mano.
Fermati, venivano quindi perquisiti e nel sacchetto gli agenti trovavano la refurtiva: sei orologi di diverso valore e una macchina fotografica reflex digitale poi riconosciuti dal proprietario dell’appartamento, la cui stanza da letto e il soggiorno erano stati messi completamente a soqquadro. In attesa del processo, Carlino e De Carlo furono posti agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
A difendere Carlino sono stati gli avvocati Giacomo Frazzitta e Piero Marino, mentre De Carlo è stato assistito da Diego Tranchida.