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08/07/2017 06:05:00

Vicenda Fazio. Il tribunale del riesame dovrà decidere per i domiciliari o la libertà

Facciamo il punto sulla vicenda di Girolamo Fazio. L'ex sindaco di Trapani è stato arrestato nel corso dell'ultima campagna elettorale con l'operazione "Mare Monstrum" assieme all'armatore Ettore Morace e al funzionario della Regione Giuseppe Montalto, e Fazio ad oggi rimane indagato per traffico d'influenze.

I giudici del Tribunale del riesame a breve dovranno decidere se accogliere o meno il ricorso presentato dalla Procura contro l'ordinanza del gip Brignone che ha permesso a Fazio di lasciare gli arresti domiciliari il 3 giugno scorso, anche se con la misura cautelare che gli vieta di soggiornare a Palermo.

Le due parti, i pm trapanesi, Cartosio, Sardoni e Belvisi e la difesa dello stesso Fazio, sono state ascoltate dal Tribunale. La Procura ha chiesto nuovamente gli arresti domiciliari, la difesa ovviamente ha contestato il ricorso e presentato una memoria difensiva sostenendo la insussistenza delle ragioni che possano comportare una misura cautelare così dura.

La difesa inoltre ha evidenziato la decisione di Fazio di ritirarsi dall'attività politica anche con le dimissioni da deputato regionale. Se la decisione del tribunale dovesse optare per gli arresti domiciliari molto probabilmente non verrà applicata per il quasi sicuro ricorso in Cassazione da parte della difesa dell'ex sindaco. Così come in caso di decisione favorevole a Fazio il ricorso in Cassazione potrebbe arrivare dalla Procura di Trapani.

Ma torniamo un attimo indietro. La Procura di Trapani ha fatto ricorso contro la scarcerazione di Fazio, all'indomani del primo turno elettorale dell'11 giugno, in cui lo stesso ex primo cittadino è risultato il più votato tra i cinque candidati sindaci e il 25 giugno avrebbe dovuto affrontare il ballottaggio con Pietro Savona, il secondo più votato.
Quello della Procura trapanese è un ricorso pesante, che fa comprendere un po’ di più le motivazioni che hanno indotto Fazio a rinunciare al turno di ballottaggio.

I magistrati ritengono il comportamento elettorale di Fazio ambiguo e sintomatico di un incombente pericolo di inquinamento delle prove. La possibile elezione a sindaco secondo i pubblici ministeri, infatti, avrebbe comportato un vero e proprio pericolo per la prosecuzione delle indagini ma allo stesso modo, sottolineano, che anche in caso di mancata elezione, l'ex sindaco, restando libero, sarebbe stato in grado di influenzare il corso delle indagini, grazie anche alla sua grande capacità di influenza politica.

I pm ricostruendo l’atteggiamento tenuto da Fazio all’indomani della sua scarcerazione, ritengono che abbia pensato solo ai suoi problemi giudiziari e non più alla campagna elettorale, e così per evitare il ritorno agli arresti domiciliari, si sia ritirato dal ballottaggio, passaggio quest’ultimo che è stato colto negativamente dalla Procura di Trapani.