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17/07/2017 06:00:00

Marsala, i flop dell'Associazione Antiracket: esclusa anche a Termini Imerese

 Piano piano qualcosa si muove intorno all'Associazione Antiracket di Marsala. Come abbiamo raccontato più volte su Tp24.it, l'associazione è un caso unico in Italia: non fa alcuna attività concreta di difesa delle vittime dell'estorsione o dell'usura, ma è specializzata nella costituzione di parte civile in processi per estorsione, mafia e affini, in ogni parte d'Italia, con la richiesta di ricchi risarcimenti danni e relative parcelle per il legale, l'avvocato Giuseppe Gandolfo, che dell'associazione è il "dominus". 

Ma adesso qualcosa si muove, dicevamo, e così l'associazione antiracket di Marsala aveva tentato un trucchetto dei suoi: chiedere di essere parte civile nel processo "Black Cat", che si tiene davanti al Tribunale di Termini Imerese e che cerca di fare luce sulla presenza di Cosa nostra nelle Madonie, in provincia di Palermo. 

Cosa c'entra l'associazione antiracket di Marsala con la mafia delle Madonie? Se lo è chiesto anche il giudice collegiale (presidente del collegio Vittorio Alcamo, nuovo presidente della sezione penale di Termini Imerese)  che ha respinto nella prima udienza con il rito ordinario la richiesta dell'associazione di essere parte civile.

"Il giudice Alcamo, presidente del collegio - racconta il giornalista Giuseppe Spallino, che segue la vicenda per conto del Giornale di Sicilia - ha deciso che l'associazione non può essere parte civile in quel processo, perchè, ppunto, manca di "competenza territoriale" e perché lo statuto è molto variegato e non è consono all'oggetto del processo".  

Ci sono state tre richieste di costituzione di parte civile, il Comune di Castelbuono, l'associazione antiracket di Marsala, e la Fondazione Caponnetto. Solo la richiesta del Comune di Castelbuono è stata ammessa. 

L'associazione antiracket di Marsala si chiama "La verità vive". Fino a poco tempo fa si chiamava "Paolo Borsellino", ma è stata costretta a cambiare nome dopo una pubblica diffida del figlio di Borsellino, Manfredi.