"Le caratteristiche peculiari del teatro dell'assurdo sono il deliberato abbandono di un costrutto drammaturgico razionale e il rifiuto del linguaggio logico-consequenziale. La struttura tradizionale (trama di eventi, concatenazione, scioglimento) viene rigettata e sostituita da un'alogica successione di eventi, legati fra loro da una labile ed effimera traccia (uno stato d'animo o un'emozione), apparentemente senza alcun significato. Il teatro dell'assurdo si caratterizza per dialoghi senza senso, ripetitivi e serrati, capaci di suscitare a volte il sorriso nonostante il senso tragico del dramma che stanno vivendo i personaggi".
La definizione di Teatro dell'Assurdo che offre la pagina italiana di Wikipedia è perfettamente calzante a quanto sta riguardando il calcio lilibetano ormai da dodici mesi a questa parte. Sono giunti alla nostra testate due diversi comunicati stampa nel breve volgere di poche ore, ma prima di arrivare ad essi, ricapitoliamo quanto successo negli "atti" precedenti.
Lo scorso luglio (2016) lo Sport Club Marsala 1912, appena ritornato nell'inferno dei campionati dilettantistici dopo una sanguinosa quanto evitabile retrocessione dalla serie D avvenuta nel playout casalingo contro la Palmese, si trovava nella condizione di non riuscire a far fronte all'iscrizione al campionato regionale di Eccellenza Sicilia 2016/17. La proprietà, riconducibile ad una serie di individui facenti capo al dimissionario direttore generale Matteo Gerardi, decise con una mossa disperata, a sorpresa e pressocché sconsiderata, di lasciare l'intera baracca nelle mani del socio di minoranza Giuseppe Occhipinti, allora segretario e vicepresidente, che si vide investito della carica di amministratore unico plenipotenziario.
Il "periodo Occhipinti" è salito tristemente alla ribalta regionale e nazionale per una serie di tragicomici ed assurdi eventi, sportivi, sociali e legali, che hanno portato il blasonato sodalizio azzurro ad una crisi a tutto campo e molto vicina allo status di barzelletta pallonara del meridione. Una piazza da evitare per i calciatori, saggiamente sconsigliati da procuratori sportivi e addetti ai lavori, ed una carcassa putrescente attrattiva per numerosi avvoltoi pronti a fare il nido nella splendida cittadina marsalese. Dopo l'altisonante tentativo di affitto di un ramo di azienda a dei sedicenti imprenditori brasiliani con la benedizione del faccenderie varesino Antonio Zaro, mentre i pochissimi ragazzini rimasti in organico erano allo sbando non riuscendo a far fronte ai più semplici bisogni di cui una persona prima ed un calciatore ha, il castello di carte è crollato, con Occhipinti deposto in corso d'opera dalla proprietà. Dopo un brevissimo periodo di "interregno" in cui la carcassa purulenta veniva frequentata da una serie di persone con il compito, parole loro, di salvare la squadra dalla retrocessione e dal fallimento, venne nominato un nuovo amministratore unico, Luigi Vinci, imprenditore alimentare marsalese, ex presidente e condottiero nella trionfale annata sportiva 2014/2015 ("trionfale", intendiamoci, è un aggettivo usato in maniera iperbolica, perché per una squadra con 40 campionati professionistici risulta davvero assurdo parlare di trionfo per la vittoria di un campionato di Eccellenza ed una Coppa Sicilia Dilettanti).
Vinci non riuscì minimamente a dare una sterzata alla naturale deriva della barca, non riuscendo nemmeno ad avvicinarsi alla possibilità di salvezza sportiva e societaria. La stagione si è conclusa con la retrocessione diretta in Promozione e la definitiva e tombale certezza di un prossimo fallimento societario, con una squadra oberata dai debiti con ex tesserati e fornitori e, soprattutto, con l'erario pubblico.
Una situazione debitoria, a discolpa di Vinci, creata per mano altrui, frutto di una gestione approssimata e "locale" continuata impunita per anni.
Durante questa rovente estate vi abbiamo delineato per filo e per segno tutto quello che stava accadendo nella piazza marsalese "pallonara": il (tardivo) passaggio del pacchetto azionario di maggioranza dal gruppo Gerardi a Vinci, la "trasfusione" del Riviera Marmi da Custonaci a Marsala (ribattezzato A.S.D. Marsala Calcio 2017) operata da un gruppo di professionisti locali facenti capo all'avvocato Giuseppe Milazzo, il tentativo di mediazione con l'Agenzia delle Entrate di Vinci e lo sbandieramento del salvataggio dell'originale vessillo calcistico azzurro, l'immediatamente successivo colpo di scena con Vinci che dichiarava di essere venuto a patti con il Marsala di Milazzo/Chianetta e la conseguente morte dello Sport Club Marsala 1912 (con buona pace per il già ufficializzato allenatore Totò Brucculeri, lesto ad accordarsi pochi giorni dopo con i cugini del Mazara).
Come anticipato, il termine ultimo per le iscrizioni al campionato regionale di Eccellenza 2017/2018 era fissato per venerdì 21 luglio.
Lo Sport Club Marsala 1912, vista la retrocessione, non aveva i diritti sportivi ad iscrivervi, cosa che invece avrebbe avuto il neonato ASD Marsala, essendo una naturale prosecuzione del Riviera Marmi Custonaci, classificatosi al quarto posto lo scorso anno.
Il silenzio ha regnato sovrano fino alla giornata di sabato, dove sono pervenuti come dicevamo in apertura, due differenti comunicati stampa nelle caselle email degli operatori dell'informazione locali.
Due, sì. Uno a firma Sport Club Marsala 1912 ed uno a firma dell'asd Marsala Calcio, avente addirittura come mittente l'indirizzo di posta elettronica personale dell'avvocato Milazzo.
Preparatevi ancora una volta all'apogeo dell'assurdo, allacciatevi le cinture e godetevi lo spettacolo:
- Lo Sport Club Marsala 1912 comunica che lunedì 24 luglio 2017 presso il “Monumento ai Mille”, alla presenza del Sindaco Dott. Alberto Di Girolamo, si terrà una conferenza stampa – assemblea pubblica.
All’incontro, fissato per le ore 19:15, sono invitati i giornalisti e gli operatori dell’informazione, nonché tutti i tifosi interessati.
- La “ASD Marsala Calcio”, società già iscritta al campionato di Eccellenza “Sicilia – Girone A”, comunica che il 24 luglio 2017, alle ore 20.30, presso la Sala conferenze del “Monumento ai Mille”, sarà presentata ai cittadini e tifosi marsalesi, alla presenza del sindaco dott. Alberto Di Girolamo, la compagine sociale e gli atleti già tesserati, unitamente all’allenatore per la stagione 2017/2018.
No, non è un errore. Sì, ci saranno due diverse e distinte conferenze stampa/assemblee pubbliche. Sì, si terranno entrambi nella medesima location e nella medesima serata, una di seguito all'altra.
Sì, l'annunciato ospite comune sarà lui, il sindaco Alberto Di Girolamo che era stato il regista della (ormai fallita) "fusione" fra i due gruppi imprenditoriali, sotto l'esplicito monito a non disperdere le non enormi disponibilità economiche in due progetti sportivi paralleli che "possibilmente non sarebbero arrivati nemmeno a concludere il campionato" (parole del primo cittadino).
Non possiamo certamente spiegare né ipotizzare quanto sia successo, noi operatori dell'informazione rimaniamo basiti ed impotenti ad osservare questo ulteriore "atto" insieme a voi, lettori e tifosi azzurri.
Tuttavia, in questa trama degna del miglior David Lynch, possiamo chiaramente dedurre che il banco è saltato, gli sposi non sono arrivati nemmeno alla prima notte di nozze.
Cosa comunicheranno questa sera? Vinci avrà iscritto il Marsala 1912 al campionato di Promozione? Milazzo, oltre all'ufficializzazione del "segreto di Pulcinella" riguardante all'allenatore (Ignazio Chianetta, ndr), farà luce sul suo operato e sull'intero progetto, dopo mesi e mesi di rinvii, tira e molla e movimenti sottotraccia?
Con la curiosità distaccata di chi ormai ha perso il filo del discorso e la voglia di ascoltare tutti gli attori sul palcoscenico, non rimane che farci l'ultima domanda, ma fra una conferenza e l'altra sarà offerto anche un aperitivo?
O veniamo già mangiati?
Emanuele Scavuzzo