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25/07/2017 06:00:00

Spese pazze all'Ars, ecco tutte quelle addebitate a Livio Marrocco dalla Corte dei Conti

La settimana scorsa la Sezione Giurisdizionale d’Appello della Corte dei Conti ha condannato l’ex deputato regionale di Trapani Livio Marrocco a restituire 49.136 euro, cifra che i giudici hanno ritenuto di diminuire rispetto alla condanna di primo grado che imponeva a Marrocco di restituire 56 mila euro. Marrocco è stato condannato anche al pagamento delle spese processali.

L’ex deputato trapanese è stato condannato per le spese effettuate come presidente e capogruppo di Futuro e Libertà per l’Italia (Fli) all’Assemblea Regionale nel periodo che va dal 27 ottobre del 2010 al 4 dicembre del 2012, giorno in cui è terminata la sua carica. Vediamo nello specifico quali sono le spese che i giudici hanno ritenuto illegittime perché non rispondono alle finalità istituzionali del gruppo. Sono ritenute un danno erariale le singole erogazioni ai deputati del gruppo per 3.690,00 euro. Su queste somme tra l’altro non è arrivata né in primo grado né in appello nessuna giustificazione.

In questo caso è stata disposta una erogazione a pioggia, fornendo un’indennità aggiuntiva non prevista dal regolamento. Le somme erogate senza alcun supporto documentale e quindi non giustificate, sono state addebitate a Marrocco. Tra le spese che l'ex deputato dovrà restituire sono conteggiate 179,40 euro dovute all’acquisto di 4 periodici e di 22 giornali a fumetti di Diabolik. Per le spese al ristorante, pranzi e cene del gruppo, sono state rimborsate 5.057,60 euro, ma sono state considerate illegittime e dovranno essere restituite.

Sono 1.651,43 euro i soldi spesi e che costituiscono altro danno erariale per l’acquisto di Ipad con i vari accessori, ma anche per abbigliamento, prodotti per la casa e la persona, generi alimentari, c’è pure la solidarietà fatta con i soldi pubblici, un contributo fatto a proprio nome ad un’associazione che si occupa di diritti umani in Africa, e ancora, sei pranzi di Pasqua e la revisione di un motociclo, tutto questo conteggiato e rimborsato al gruppo. Tra le spese addebitate a Marrocco, è considerata danno erariale anche quella di 4.313,66 euro utilizzata per la manutenzione di due autovetture, un’Audi A 4 e una Audi A3 che sono state oggetto di rimborso per i mesi di novembre 2010, marzo, giugno, luglio, ottobre, novembre e dicembre 2011.

Sono 1.472,20 euro le spese fatte per regali che dovranno essere restituite su un totale di 1.782,20. Da questa cifra è stata tolta solo l’unica spesa ritenuta come legittima e utilizzata per la rappresentanza del gruppo nell’occasione della visita dell’allora Presidente della Camera dei deputati. Una delle voci più consistenti a livello economico che i giudici hanno ritenuto ancora una volta un danno erariale causato dal gruppo politico guidato all’Ars da Marrocco, è quella della spesa del carburante per complessivi 14.768,62 euro. Anche per questa spesa utilizzata per l’uso di un’Audi e una Fiat 500, i giudici hanno ritenuto che i due mezzi non servivano alle esigenze istituzionali del gruppo ed inoltre ricordano nella sentenza che comunque veniva percepita l’indennità di trasporto su gomma.

Sono 6.748,74 euro i soldi che sono stati utilizzati dal gruppo Fli per viaggi e soggiorni, fatti a Roma, Torino, Milano, Acicastello, Pantelleria e Messina e per i quali non c’è nesso con i compiti istituzionali del gruppo. Tra le altre spese, una cena presso Villa Alliata, per un totale di 4.700,00 euro, non considerata per le finalità istituzionali del gruppo vista la location. La serata è stata organizzata per la presentazione dell’allora nuovo governo regionale.

Sono stati addebitati a Marrocco, 864 euro per spese di telefonia, 1.130,00 euro per il noleggio autobus, 1639,19 euro per consumazioni al Bar Buvette all’Ars e altre 397,30 euro presso altri bar e caffetterie e infine, 837,35 euro per l’organizzazione del congresso provinciale di Fli del 2011 e 1.384,92 di spese condominiali, contestate perchè ritenute di competenza del partito e fatte confluire nel gruppo. 

Marrocco da parte sua subito dopo la sentenza della Corte dei Conti ha commentato sul suo profilo facebook dicendo che se l’aspettava, che è dispiaciuto perché è una macchia dopo 23 anni di politica senza nemmeno essere sfiorato da un’indagine. Si dice sereno e che entro la settimana si recherà all’Ars per fare il suo dovere. Di seguito la sua dichiarazione completa:

Tranquilli! Purtroppo me lo aspettavo!
Speravo ancora in un atto di giustizia! Ma con il clima di caccia alle streghe che c'è noi capigruppo della passata legislatura siamo i perfetti "colpevoli" ai quali addossare tutti i mali di questa terra. Sia ben chiaro, sono enormemente dispiaciuto, perché questa macchia oggi arriva dopo 23 anni di esperienza politica, anche se oggi mi occupo di altro, senza mai essere stato neanche sfiorato da alcuna indagine e vedersi sbattuto sui media per queste cose e con queste motivazioni fa incazzare.
Ancor di più se si pensa che non esistevano norme che sono state violate e che la maggior parte delle spese che molti media si divertono a ricordare sono state effettuate dal mio conto corrente personale e non del gruppo. Eppure le carte le abbiamo consegnate, abbiamo spiegato e dimostrato che non ho commesso alcun che! Ma come poteva d'altronde La Corte fare diversamente dopo che ha condannato tutti! La stessa Corte che è stata distratta in questi ultimi 70 anni di gestione dei gruppi parlamentari, la stessa Corte che da decenni approva bilanci regionali.
Ecco perché me lo aspettavo! Quanto meno questo capitolo di questa farsa si è chiuso. Sono strasereno perché sono la stessa persona per bene di sempre.
Chi mi conosce lo sa!
Accetto la sentenza, la settimana prox andró in ARS e faró il mio dovere. Ma il mio giudizio su tutta questa vicenda grottesca non cambia. Sono stato in silenzio in questi anni per rispetto al naturale iter.
Oggi peró sono stanco.
In questo paese pagano solo le persone per bene! E spesso pagano per gli altri, per quelli che invece nell'ombra continuano a delinquere spesso osannati invece che additati!
Come rocce fra le Rovine!