Conferenza stampa, questa mattina dei gestori del lido della Lupa, ai confini con Birgi, a Marsala, dopo il dissequestro. Presenti il titolare, Daniele Traina, l'avvocato Giacomo Frazzitta e l'avvocato Antonella Milazzo, che ha seguito la vicenda sin dagli inizi.
"Si è scritto di abusivismo - ha detto l'avvocato Giacomo Frazzitta - ma in realtà si poteva parlare solo di un'occupazione abusiva di suolo pubblico. Ma la cosa strana è che il lido è stato sequestrato nel 2017, ad Aprile, dopo che i titolari avevano ottenuto tutte le autorizzazioni, e pagato il canone demaniale. Poi, dopo il sollecito di Legambiente, avviene il sequestro". Nel 2016 Daniele Traina era stato assolto, per gli stessi capi di imputazione, senza che la procura di Marsala avesse fatto appello: "Eppure mesi dopo - continua l'avvocato Milazzo - avviene il sequestro, come se la sentenza di assoluzione non ci fosse stata...".
Traina ha una concessione demaniale stagionale in quella zona e aveva chiesto il mantenimento annuale della struttura. "Ma c'è stato un errore - racconta - e per un cavillo ci hanno dichiarato abusivi. Da qui la segnalazione alla Procura per abusivismo, ma ero stato già assolto nel 2016. Poi nel 2017, nonostante l'assoluzione, arriva il sequestro di Torre Lupa Beach...Io invece ero stato assolto, e il giudice pertanto non poteva procedere al sequestro". Per Traina è scattata anche la richiesta, rigettata dal Gip, di sequestro delle quote della Euro Edil srl, società di costruzione. "Il danno sarebbe stato enorme" commenta amaro lui.
Insomma, alla fine del lungo iter, Traina ha ottenuto la concessione annuale.