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01/08/2017 21:32:00

Il Riviera Marmi diventa ufficialmente A.S.D. Marsala, intanto addio al 1912

 31 luglio 2017: scompare lo Sport Club Marsala 1912, nasce l'Associazione Sportiva Dilettantistica Marsala 2017. Questi i responsi di una giornata cruciale per il calcio marsalese (dovrebbe, deo gratias, essere stata l'ultima giornata cruciale quanto meno per il calcio "parlato").
Una giornata che non ha riservato nessun colpo di coda, ma che nonostante ciò non si può certo considerare una giornata positiva per il calcio marsalese.
Partiamo subito dal primo punto in questione, lo S.C. Marsala 1912.
E' durata appena undici anni la "seconda vita" del glorioso e blasonato vessillo azzurro, undici anni in cui si sono succedute tre proprietà, un numero enorme di presidenti ed amministratori e varie gestioni tecniche. Undici anni in cui "il '12" ha raggranellato la miseria di tre comparsate in serie D, la prima delle quali (2010) culminata con una sofferta salvezza ottenuta all'ultimo istante dello spareggio playout contro il Modica e le ultime due terminate con altrettante sanguinose retrocessioni, sempre ai playout, nel 2012 con l'Acireale e nel 2016 con la Palmese, dopo aver in entrambe le occasioni accarezzato velleità di vertice. Gli altri otto campionati si dividono in un torneo di Seconda Categoria (nel 2006, estate nella quale, trascinato dal trionfo azzurro di Berlino, l'avvocato Giacalone aveva riacquisito per la simbolica cifra di 1€ il titolo sportivo ed il marchio societario), due tornei di Promozione e cinque campionati di Eccellenza, l'ultimo dei quali finito in aprile con una retrocessione.
Troppo poco e troppo male per una squadre che nei primi 88 anni di vita aveva disputato 30 campionati professionistici, facendo vestire di azzurro campioni del mondo e campioni d'europa.
Lunedì 31 luglio era l'ultimo giorno utile per perfezionare la richiesta di iscrizione al campionato interprovinciale di Promozione. Vinci non ha "tradito" Milazzo e Di Girolamo, il patto ha retto, sull'asfalto è rimasto però il corpo senza vita dello Sport Club dei nostri genitori e nonni.
La Lega Nazionale Dilettanti prenderà atto della rinuncia della società, e a meno di clamorose ripartenze dalla Terza Categoria, la FIGC procederà con la cassazione della matricola federale. 
Il 1912 si allontana per la seconda volta dal Municipale per andare in tribunale, in attesa che qualcuno possa un giorno resuscitarlo per concedergli una terza opportunità.
La rinuncia, sebbene ampiamente ipotizzata e mai smentita dal proprietario di maggioranza Luigi Vinci, è avvenuta nel silenzio, un silenzio nemmeno rotto da quei soci di minoranza che con l'ultima clownesca recita si erano irti, a parole, a paladini della sopravvivenza della società.

Se Sparta piange, Atene non ride. Il comunicato ufficiale n° 17 della LND avente proprio come data il 31 luglio 2017, ha ratificato ufficialmente, a firma del presidente Santino Lo Presti, il cambio di denominazione sociale del Riviera Marmi 2015 in A.S.D. Marsala Calcio.
Sarebbe ottimo, se non fosse che era semplicemente un atto formale di cui si aspettava solo la ratifica. Quello che invece, di sostanziale, si attendeva, non è avvenuto: la sede sociale rimane a Custonaci. Quello che dovrebbe essere il sodalizio calcistico marsalese, da questa mattina in poi è legalmente, formalmente e fiscalmente non marsalese.
Non è solo una sciocca questione sentimentale: ci potrebbero essere dei problemi logistici legati alle sponsorizzazioni, difficile infatti sarà per la squadra di mister Chianetta (nell'immagine sopra) giustificare in sede fiscale la differenza territoriale fra le aziende sponsorizzate e la società. Scenario che Tp24 profettizava già il 4 luglio, quando tali preoccupazioni erano manifestate da alcuni esponenti dello S.C. Marsala 1912, oggi vicini alla nuova realtà dell'avv. Milazzo (leggi qui: www.tp24.it/2017/07/04/calcio/riparte-marsala-1912-vinci-comando-brucculeri-panchina/111109)
L'ultima volta che il Marsala non fu marsalese, finì con un disastro. Era il quinquennio 2000-2005, quando il presidente Giuseppe Bonafede (solo omonimo del più recente presidente) cambiò denominazione all'allora Don Bosco Partinico, ma mantenendone la sede nella cittadina fra Trapani e Palermo. Dopo 5 anni di disastro sotto le gestioni Bonafede, Merlo e Barreca, il Marsala 2000 smise di esistere, con la GdF che smontò il castello di carte (sporche) su cui era stata fondata.
Allora la sede legale restò a Partinico per motivi torbidi, come torbida fu la condotta di chi tenne quelle redini. Oggi è diverso, ma memore del passato il popolo azzurro si augura che al più presto possibile il Marsala torni ad essere marsalese, e possibilmente torni ad essere Sport Club 1912.