Sulle tensioni nel Canale di Sicilia e il tentativo di sequestro subito dal peschereccio Aliseo, c'è l'intervento del primo cittadino di Mazara del Vallo.
"Fino a quando si continuerà ad abusare della nostra pazienza? Non se ne può più di sequestri o tentativi di sequestri che vengono perpetrati a danno dei nostri pescatori che sono chiamati a stare sempre più attenti e vigili in un Mediterraneo sempre più martoriato. I nostri continui appelli di un tavolo di concertazione con i Paesi rivieraschi non vengono ascoltati nonostante la nostra diplomazia faccia il proprio lavoro quotidiano. In considerazione della gravità della situazione nel Mediterraneo diventa urgente che lo stesso diventi oggetto di dibattito e di definizione di una strategia per assicurare lavoro e benessere alle comunità nel corso dei prossimi decenni".
Queste le parole dette all'Ansa dal Sindaco Nicola Cristaldi, intervenendo sulla nuova aggressione avvenuta ai danni del peschereccio Aliseo, mentre si trovava in acque internazionali, da parte di un'unità navale tunisina.
Secondo il racconto degli armatori, Il peschereccio, con a bordo 11 uomini di nazionalità mista - come dimostrano i tracciati del blue box - si trovava in acque internazionali quando è stato preso d'assalto dalla motovedetta tunisina dalla quale sarebbero stati sparati colpi di arma da fuoco. L'abbordaggio si sarebbe protratto per circa un'ora e per fortuna non ci sono stati feriti.
Dopo l'allarme lanciato dal peschereccio è arrivato nella zona di mare un elicottero della Marina militare italiana che ha consentito di sventare il tentativo di sequestro. Il capitano dell'Aliseo, Domenico Ingargiola, ha spiegato ai militari della Marina italiana, giunti con una motovedetta, cosa sarebbe avvenuto. Il due agosto scorso, sempre a circa 30-35 miglia Nord-Est da Zarzis, una motovedetta militare tunisina aveva preso di mira un altro peschereccio mazarese, l'Anna Madre, che ieri sera ha rivissuto le fasi del tentativo di sequestro perchè si trovava nelle vicinanze dell'Aliseo.
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del consiglio comunale Vito Gancitano, esprimendo solidarietà ai pescatori mazaresi ed auspicando un pronto intervento del Governo italiano e dell'Unione Europea.
Sostegno famiglie dei malati di SLA - L'Assessorato comunale ai Servizi Sociali del Comune di Mazara del Vallo (capofila del Distretto Socio Sanitario n. 53 che comprende l’Asp di Trapni ed i Comuni di Gibellina, Salemi e Vita) ha comunicato che la Regione Siciliana ha previsto la riapertura dei termini per la presentazione delle richieste di sostegno economico per i familiari “caregiver” che assistono i malati di Sla (sclerosi laterale amiotrofica).
I soggetti aventi diritto al sostegno sono i familiari dei pazienti affetti da Sla che sono nella fase iniziale ed avanzata della patologia e che comunque non percepiscono l’assegno previsto dalla legge regionale n. 4 del primo marzo 2017 (disabili gravissimi).
Per tutti i pazienti affetti da Sla, la cui patologia è stata certificata entro il 30 giugno 2017, l’erogazione del sostegno economico avrà validità dal primo gennaio 2017; per le certificazioni della patologia a far data dal primo luglio, la validità del sostegno economico decorre dal primo luglio 2017.
Il termine ultimo per la presentazione delle richieste, da parte del familiare caregiver (che si dedica all’assistenza del malato di Sla) è il 20 settembre 2017. Le domande vanno presentate presso l’Ufficio Affari Sociali del comune di residenza.
L’avviso pubblico con il modello di domanda e l’elenco dei documenti da allegare possono essere ritirati presso l’Ufficio Affari Sociali del Comune – Via Giotto n. 23 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12,30 (telefono 0923906676 – mail solidariertasociale@comune.mazaradelvallo.tp.it). Responsabile del procedimento è la signora Antonina Farina.