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23/08/2017 04:00:00

Mazara, Festino di San Vito. Le precisazioni della Capitaneria di Porto

Alle dichiarazioni sui social network del sindaco di Mazara, riguardo alle restrizioni e ai presunti divieti imposti dalla Capitaneria di Porto alla tradizionale processione di San Vito, c'è la replica del Comandante della Capitaneria, Giuseppe Giovetti, il quale afferma di essere fiducioso del buon esito dell’intera manifestazione e di continuare ad assicurare come fatto finora il proprio supporto al Vescovo, alla Città di Mazara del Vallo ed al Suo Santo Patrono, nel rispetto della tradizione e delle regole.

 Questa la nota del Comando: "In questi giorni sono state portate all’attenzione di questo Comando alcune dichiarazioni rese dal Sindaco della Città, Nicola Cristaldi, sul proprio profilo Facebook che fanno riferimento a presunti divieti e a restrizioni imposte dalla Capitaneria di porto di Mazara del Vallo tali da mettere in discussione la tradizionale processione in mare prevista in occasione della Festa di San Vito.

Tali dichiarazioni, frutto evidentemente della scarsa conoscenza delle norme vigenti quanto altresì di una parziale e fuorviante ricostruzione dei fatti, rendono necessarie alcune precisazioni volte a fornire una più corretta e completa disamina delle reali problematiche che stanno caratterizzando i preparativi alle manifestazioni organizzate in onore del Santo Patrono, onde evitare di innescare nell’opinione pubblica considerazioni basate unicamente sulla disinformazione popolare.

Si ritiene doveroso far presente che questa Capitaneria di porto non ha mai espresso alcun divieto allo svolgimento della processione in mare né impartito nessuna restrizione capestro ovvero imposto nuove procedure diverse ed addizionali rispetto a quelle già previste per legge e che da anni vengono puntualmente applicate a livello nazionale.

Quanto sopra anche in ragione del fatto che nessuna autorizzazione in tal senso è mai stata presentata alla locale Autorità Marittima, interessata esclusivamente per gli aspetti connessi alla sicurezza della navigazione previsti dal Codice della Navigazione e dal Regolamento di Sicurezza.

All’attualità, le uniche autorizzazioni in corso di rilascio sono quelle relative alle varie iniziative che si svolgeranno in mare (esibizione di kitesurf, veleggiata Lega Navale-Adina, sparo fuochi pirotecnici), avviate a seguito delle specifiche richieste avanzate dai rispettivi organizzatori e per le quali gli Uffici di questa Capitaneria di porto stanno lavorando celermente in modo da consentirne lo svolgimento in tempo utile secondo il calendario previsto dal relativo programma.

Per quanto riguarda la processione a mare, questa Capitaneria di porto nei giorni scorsi è stata più volte contattata vie brevi da alcuni esponenti del comitato organizzatore, così come dal Gabinetto del Sindaco, i quali lamentavano le difficoltà incontrate a reperire idonee unità sulle quali imbarcare il simulacro di San Vito anche per la mancata disponibilità degli armatori locali, ivi compreso quello dello scorso anno. L’unico armatore che aveva inizialmente manifestato la propria disponibilità all’imbarco del simulacro era quello del Motopesca Nuova Cristina, il quale, tuttavia, per le ridotte dimensioni, le caratteristiche tecniche e gli spazi a bordo non poteva ospitare lo stesso numero di persone autorizzato in precedenza per unità più grandi, rendendo inevitabile una limitazione del numero di persone al seguito del Santo Patrono. Ad ogni modo, tale indicazione sarebbe scaturita da un’apposita visita tecnica effettuata dal Registro Italiano Navale, analogamente a quanto fatto per il medesimo peschereccio per l’imbarco dell’effigie della Madonna del Paradiso nel mese di luglio e a similitudine di quanto sempre fatto negli anni passati in occasione dei festeggiamenti di San Vito, in concomitanza dei quali l’approccio dell’Autorità Marittima è sempre stato improntato da quel buon senso pratico che deve necessariamente caratterizzare manifestazioni religiose in mare.

Pertanto, appare evidente che nessuna nuova procedura ovvero particolare prescrizione è mai stata impartita da questa Capitaneria di porto, anche perché ad oggi non vi è ancora stata nessuna visita tecnica da parte del Registro Navale né è mai stata emanata alcuna autorizzazione al riguardo, i cui oneri economici in passato, verosimilmente, saranno stati interamente sostenuti per devozione dai singoli armatori senza obbligatoriamente gravare sul bilancio del comitato organizzatore.

Nel corso di successivi contatti, gli stessi organizzatori chiedevano vie brevi di non svolgere la prevista visita tecnica ovvero di imbarcare comunque più persone rispetto a quelle consentite dalle condizioni di sicurezza di bordo, anche per assecondare le pretese dell’armatore che voleva riservati per sé almeno 20 posti per parenti ed amici dell’equipaggio, richieste alle quali questa Capitaneria di porto non poteva ovviamente sottostare, nell’interesse del buon esito dell’intera manifestazione e per la salvaguardia in mare della pubblica e privata incolumità. Da informazioni assunte vie brevi in data odierna dagli stessi organizzatori, sembra che anche l’armatore del M/p Nuova Cristina abbia ritirato la disponibilità della propria unità da pesca all’imbarco del simulacro.

Per le considerazioni appena esposte, si ritiene che eventuali responsabilità in merito al mancato svolgimento della processione in mare in onore di San Vito non debbano essere imputate alla Capitaneria di porto di Mazara del Vallo, bensì vadano ricondotte in capo a coloro che da mesi sono alle prese con la relativa organizzazione ed alle cui riunioni questa Autorità Marittima non è mai stata invitata a partecipare.

Duole infine rilevare come, anche in quest’occasione, sia stata preferita la ribalta mediatica a scapito di un sano, leale e costruttivo confronto tra Amministrazioni dello Stato, che fanno del rispetto delle regole e della legalità una ragione del proprio fare istituzionale e non solo uno slogan da riportare sulla carta intestata".