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03/09/2017 06:10:00

Marsala, il dottor Giuseppe Milazzo sospeso per due mesi dall’Asp di Trapani

Due mesi di sospensione sono stati inflitti dall’Asp di Trapani al dottor Giuseppe Milazzo, gastroenterologo, primario di Medicina e Lungodegenza all’ospedale di Salemi, nel cui studio medico privato di Marsala l’infermiere Giuseppe Maurizio Spanò abusava sessualmente di diversi pazienti sedati per dolorosi esami diagnostici. E per questo, venerdì, è stato condannato a 9 anni di carcere dal giudice Riccardo Alcamo.

Alla base del provvedimento disciplinare adottato dall’Asp per Milazzo ci sono alcune divergenze tra quanto dichiarato dal primario alla Procura di Marsala e quanto aveva certificato all’azienda sanitaria locale. Non si sa di quali dichiarazioni si tratti, ma potrebbero essere quelle relative alla sua attività extra-moenia o al rapporto di lavoro tra lui e Spanò, che fino al giorno in cui scattarono gli arresti domiciliari (15 marzo 2016) era “ferrista” di sala operatoria all’ospedale “Paolo Borsellino”.

La sospensione è, quindi, scattata perché le dichiarazioni del medico rese alla Procura di Marsala e da questa inviate all’Asp non erano, secondo i vertici dell’azienda sanitaria, perfettamente corrispondenti con quanto Milazzo aveva attestato al suo datore di lavoro.

La notizia è confermata in via ufficiosa dall’Asp. In seguito alla vicenda Spanò, Giuseppe Milazzo è stato indagato per falso e concorso in esercizio abusivo della professione continuato. Poi, la Procura ha chiesto l’archiviazione, ma i legali di parte civile nel processo all’infermiere si sono opposti. Potrebbe essere stata chiesta una proroga indagini. Intanto, sarebbero in vendita i beni immobili che Milazzo ha donato alla figlia qualche tempo dopo l’arresto di Spanò. Una mossa per evitare eventuali richieste di risarcimento danni? “Non si può esercitare l’azione revocatoria del terzo in buona fede” spiega l’avvocato Vincenzo Forti.