- A poco meno di due mesi dalle elezioni regionali in Sicilia, un'altra tegola sul Movimento Cinque Stelle: la quinta sezione civile del tribunale di Palermo ha sospeso la validità e gli effetti delle cosiddette "regionarie" siciliane, le elezioni online che hanno incoronato Giancarlo Cancelleri candidato del Movimento a governare la Sicilia. Il provvedimento cautelare emesso dal giudice sospende l'elezione e rinvia la causa al 18 settembre per l'integrazione del contraddittorio nei confronti dei candidati classificatisi in posizione utile per entrare in lista.
Mauro Giulivi, l'attivista del M5s che ha presentato il ricorso contro le Regionarie del Movimento accolto dal tribunale di Palermo, è compagno della parlamentare nazionale Chiara Di Benedetto, vicina all'ala dei cosiddetti "monaci" guidata da Riccardo Nuti, l'ex leader palermitano del M5s sospeso in seguito all'inchiesta sulle firme false per le elezioni amministrative del 2012. Il legale che assiste Giulivi, l'avvocato Lorenzo Borrè, è lo stesso che ha intentato cause in passato contro il M5s, l'ultima in ordine di tempo per la candidata genovese Marika Cassimantis.
Giulivi, che cinque anni fa si era candidato nella lista del M5S all'Assemblea Regionale Siciliana, risulta dopo l'ex senatore del M5S Francesco Campanella (primo dei non eletti) oggi esponente di Mdp - Art 1, il più votato nel collegio di Palermo. Dopo le dimissioni del deputato regionale Giorgio Ciaccio, anche lui rinviato a giudizio per l'affaire firme false, dovrebbe subentrare al suo posto. Le dimissioni di Ciaccio non sono però state ancora votate dall'aula.
Questa la nota del Movimento Cinque Stelle: "Il MoVimento 5 Stelle in Sicilia ci sarà, non c'è nessun rischio caos. Il tribunale ha semplicemente accolto il ricorso di un iscritto che vuole essere in lista e, come misura cautelare, ha sospeso le regionarie. Ciò non toglie che il MoVimento 5 Stelle parteciperà alle elezioni, come previsto, e lo farà seguendo le decisioni che verranno prese dal tribunale".