Non sono affatto finiti i guai giudiziari per l'ex responsabile del gruppo di promotori finanziari dell’agenzia marsalese della Banca Mediolanum, il 43enne Giacomo Di Girolamo.
A carico dell’ex promoter, infatti, è stato avviato un altro procedimento per truffa aggravata. In questo caso, le vittime sono una donna di Marsala, Giovanna Clara Lombardo, e un uomo di Pantelleria, Giovanni Salvatore Brignone.
Da entrambi, secondo l’accusa, Di Girolamo si sarebbe fatto consegnare 20 mila euro, promettendo vantaggiosi investimenti. Alla Lombardo avrebbe promesso un “investimento in titoli di durata triennale (con scadenza 2011)” con capitale “garantito”, ma alla scadenza del triennio alla donna non veniva restituita né la somma versata, né gli interessi promessi.
Analogamente, all’inizio del 2011, sarebbe stato truffato il Brignone. Né investimento, né restituzione della somma incassata. Intanto, alla prima udienza del processo, davanti al giudice monocratico Matteo Giacalone, l’avvocato difensore Ignazio Bilardello ha, comunque, messo a segno un colpo a suo favore sul piano procedurale.
Il legale ha, infatti, sostenuto che avendo la Procura contestato l’aggravante non si poteva procedere con la citazione diretta a giudizio, ma era necessario chiedere il rinvio a giudizio al giudice delle udienze preliminari. E il giudice Giacalone ha accolto l’eccezione sollevata dall’avvocato Bilardello, rinviando gli atti indietro alla Procura. Ciò, naturalmente, allungherà i tempi a favore dell’imputato, che potrebbe anche cavarsela con la prescrizione del reato. E’ già la seconda volta che l’avvocato Bilardello solleva, con successo, questa eccezione. Nel 2014, era, infatti, già accaduto nel processo principale, attualmente in corso, contro Giacomo Di Girolamo. Quello poi avviato nell’aprile 2016, sempre davanti al giudice Giacalone, per truffa aggravata in concorso, appropriazione indebita e falso in scrittura privata. In questo processo, alla sbarra c’è anche la 40enne Francesca D’Amico, che in diversi casi avrebbe agito d’intesa con Di Girolamo, accusato di avere raggirato parecchie persone.