Giuseppe Guaiana, candidato consigliere a Trapani alle ultime elezioni amministrative del giugno 2017, è stato il primo degli eletti con 1500 voti. E' sceso in campo per le regionali con Forza Italia?
Ho deciso di candidarmi per dare una ventata di idee giovani e concrete per come ho fatto a Trapani e devo dire che i risultati mi hanno dato ragione. Il mio progetto nasce nel 2012 ma allora ho lasciato il passo ad altri esponenti del mio partito.
Ha lasciato allora spazio a Mimmo Fazio?
Si, essendo un uomo di partito si lavorava ad un progetto e ho messo la mia candidatura da parte. Nel 2012 ho avuto un risultato straordinario per le comunali e anche allora sono stato il più votato di tutte le liste. Ho deciso, pertanto, di fare spazio a Fazio che ha vinto le elezioni regionali per poi abbandonare, si vede che non era un uomo di partito.
La lista di Forza Italia sarà una lista forte per le elezioni del prossimo 5 novembre?
Sarà una lista fortissima, certo. Si sta lavorando per questo, per avere un risultato straordinario, per avere la lista più forte di tutta la provincia.
Qualche candidato lo possiamo indicare?
In questo momento le candidature che circolano sono la mia, quella di Stefano Pellegrino e quella di Toni Scilla. Per quanto riguarda le quote rose stiamo valutando per avere anche lì candidature competitive e per dare massimo appoggio al presidente Nello Musumeci.
Non teme confronti, Guaiana. Ha sempre dimostrato che numericamente lei c'è.
Numericamente ci sono. Spero che l'elettorato risponda, continuo con il mio servizio ai cittadini e con le mie idee giovani. Sono sicuro che per un progetto unico e vincente ci vogliono persone giovani e di esperienza perchè solo così rilanceremo il territorio siciliano.
Sarà capolista in Forza Italia?
Deciderà il partito, non so come sarà l'ordine di inserimento. So solo che parteciperò a questo progetto, il fatto di essere capolista o meno non cambia nulla.
Il centro destra ha trovato la quadra sulla candidatura di Nello Musumeci, Lei sarebbe stato candidato anche con Gaetano Armao presidente?
Si, il progetto di Armao si è fuso con quello di Musumeci. E' una persona per bene ed è l'unico, Musumeci, a potere dare delle risposte ad una Sicilia che è stata massacrata dai governi precedenti, vedasi il governo Crocetta. I siciliani sono stanchi di parole di facciata, solo con Musumeci possiamo dare una svolta e rilanciare le potenzialità di un territorio mortificato negli ultimi anni.
Questa Forza Italia trapanese ha proposto l'inserimento di qualche punto nel programma di Musumeci o ne ha sposato in toto il progetto iniziale?
Tutta Forza Italia a livello nazionale sta scrivendo il progetto insieme al candidato Musumeci.
Guaiana, parliamo di Trapani, città commissariata nel mese di giugno. Che città è adesso?
La città non ha subito variazioni rispetto all'amministrazione fallimentare precedente. Vive ulteriori disagi a danno dei cittadini. Abbiamo presentato un ricorso al Tar speranzosi che venga ripristinato quanto fu deciso dagli elettori l'11 giugno del 2017. Siamo in attesa del ricorso, in questo momento la città è in degrado assoluto.
Le prossime amministrative sono previste per la primavera del 2018?
Si, lo statuto della Regione Sicilia prevede il turno nel mese di maggio o giugno del 2018.
Cosa ha sbagliato il senatore Antonio d'Alì per non avere avuta riconosciuta l'opportunità di arrivare al ballottaggio?
Credo che non abbia sbagliato nulla, il senatore ha dato tanto alla città di Trapani e si è speso per un progetto ambizioso che credo che sia stato valutato poco dalla cittadinanza.