"Ho rassegnato con effetto immediato e in modo irrevocabile le mie dimissioni da amministratore unico di Riscossione Sicilia. Ringrazio il presidente Crocetta per il sostegno ricevuto, i lavoratori tutti per la fatica profusa in questi due anni, e quanti sempre mi hanno sostenuto. Cedo e lascio di fronte a una condizione di lavoro che si fa ogni giorno più minacciosa. Ho creduto ancora una volta nella possibilità di cambiare le cose in Sicilia e mi sono dedicato a questo servizio con tutto il cuore e con tutte le fatiche possibili. Ho perso". Lo afferma Antonio Fiumefreddo, l'ex numero uno di Riscossione Sicilia, società regionale alla cui guida era stato messo dal governatore Rosario Crocetta. Un incarico svolto tra attacchi e polemiche, con frequenti scontri con l'Assemblea regionale siciliana. L'ultimo, in ordine di tempo, per la messa in liquidazione della società.
"Sono fiero di lasciare una società, ricevuta in deficit, che dopo 21 anni - aggiunge - ha chiuso il suo primo esercizio in attivo. Non posso allo stesso modo ringraziare invece quanti, nelle istituzioni, avrebbero dovuto garantire la mia serenità, assicurandomi la sicurezza, ed invece non lo hanno fatto, mostrando una vergognosa insipienza quando non grave inadeguatezza".