E’ piuttosto interessante anche il capitolo dei risarcimenti danni riconosciuti alle parti civili nella sentenza con cui il giudice monocratico Lorenzo Chiaramonte ha condannato, per estorsione a dipendenti, di Giovanni Costantino, amministratore unico della “Mothia Alimentari srl”, con punto vendita in corso Gramsci (il supermercato “Conad Super-Store”), Andrea De Maria e Giuseppe Casano.
Il capitolo risarcimento danni (patrimoniali e morali) ha visto Giovanni Costantino condannato a versare 8.750 euro a Carmelo Russo e 15 mila a Francesca Paola Giovanna Di Benedetto. Insieme a De Maria, poi, Costantino dovrà versare ben 30 mila euro a Maurizio Cosimo Giordano. Alle somme stabilite dal giudice dovranno aggiungersi gli interessi maturati e la rivalutazione monetaria. Quello che desta una certa amarezza, però, è che solo tre lavoratori abbiano deciso di costituirsi parte civile, a fronte di circa venti dipendenti che la Procura ha individuato come “parti offese”. Evidentemente, in questa scelta ha avuto un peso notevole la paura di perdere il posto di lavoro o non trovarne un altro nel medesimo settore. Intanto, Costantino, De Maria e Casano sono stati, inoltre, condannati anche a pagare le spese processuali. Anche quelle sostenute dai lavoratori che si sono costituiti parti civile. Tra le altre “pene accessorie”, per Costantino e De Maria l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e l’interdizione legale durante l’espiazione delle rispettive pene (5 anni e mezzo e 5 anni). Per Casano, invece, interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.