E' stata, come nelle previsioni, intelocutoria, l'udienza di ieri davanti al Tribunale delle Misure di Prevenzione di Trapani per l'applicazione della sorveglianza speciale al senatore di Forza Italia, Antonio D'Alì, assolto in primo e secondo grado dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
La Procura antimafia insiste per la dichiarazione della sua pericolosità sociale, basandosi sui documenti che ha prodotto, tra cui un'intercettazione, della quale abbiamo già parlato diverse volte, del boss di Brancaccio, Graviano, che potrebbe fare riferimento al senatore forzista. La difesa, rappresentata da Arianna Rallo del foro di Marsala, a sua volta, ha prodotto una serie di documenti.
Nelle more il collegio è stato ricostituito e quindi tutto è stato rinviato di una settimana, il 20 Settembre.