Hanno scelto l’abbreviato 13 dei 15 indagati arrestati durante l’operazione Hermes 2 che ha riguardato la rete di persone vicine al boss latitante castelvetranese Matteo Messina Denaro. Il processo si svolge davanti al Gup di Palermo Maria Cristina Sala.
Faranno l’abbreviato Carlo Antonio e Giuseppe Loretta, fratelli mazaresi accusati di associazione mafiosa e attribuzione fittizia di beni a terzi quote delle loro società Mestra Srl; Epifanio Agate, figlio di Mariano uomo di fiducia di Riina e Provenzano, accusato di attribuzione fittizia di beni a terzi (quote delle società My Land e Fishmar con sede a Mazara del Vallo) ed estorsione; Rachele Francaviglia e Natalyia Ostashko, Nicolò Passalacqua intestatari della Fishmar; Angelo Castelli, a cui è contestato il favoreggiamento; Andrea Alessandrino e Paola Bonomo dipendenti della Mestra, sono accusati di attribuzione fittizia di beni in concorso per la società Medio Ambiente; Grazia Maria Vassallo; Vita Anna Pellegrino; Francesco Mangiaracina; Filippo Siragusa, giornalista collaboratore del Giornale di Sicilia ed ex portavoce del deputato regionale Mimmo Turano durante la presidenza alla Provincia di Trapani, accusato di attribuzione fittizia di beni in concorso. Hanno chiesto il patteggiamento Salvatore Loretta e Giuseppe Cartolina.
Lunga la lista degli avvocati: Loretta Carlo, Loretta Giuseppe, Loretta Salvatore, Vassallo Grazia, Pellegrino Vita difesi dagli avvocati Walter Marino e Luigi Pipitone (per Loretta Giuseppe c'è anche l'avvocato Ninni Reina di Palermo. Castelli è difeso dall'avvocato Walter Marino e da Paolo Paladino. Agate e Francavigila difesi dagli avvocati Paolo Paladino e Federico Gaito. Bonomo dal legale Vito Perricone. Siragusa dall'avvocato Stina Bivona; Giuseppe Pinta e Paolo Paladino sono difensori di Passalacqua.