"Il politico vicino alla criminalita' non deve essere un modello sociale da seguire ma da scartare". Lo ha detto il procuratore capo di Trapani, Alfredo Morvillo intervenendo a un convegno contro le illegalita' svolto nell'Aula bunker del Tribunale di Trapani.
"Nelle nostre province la figura del politico ha un ruolo fondamentale nelle societa' - ha detto - e se si va nei quartieri molta gente pende dal loro verbo. A Palermo questi soggetti sono ambiti. Era cosi' con Ciancimino, condannato nel 1991 da mia sorella Francesca (moglie del giudice Giovanni Falcone, uccisa con lui nella strage di Capaci, ndr), dopo che si era divorato l'intera citta'. La sentenza arrivo' molti anni dopo il suo strapotere, durante il quale sotto la sua abitazione c'era perennemente la fila di persone. Adesso c'e' bisogno che politici, intellettuali e la societa' tutta si adoperino per prendere le distanze da questi personaggi prima che intervenga una sentenza". All'incontro hanno partecipato anche il procuratore generale di Reggio Calabria Dino Petrali'a, il presidente del Tribunale, Andrea Genna, e il presidente della sezione trapanese della Anm (Associazione mazionale magistrati) Samuele Corso.