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24/09/2017 08:51:00

Case abusive in Sicilia, la Regione scrive ai Comuni: entro 60 giorni le demolizioni

 Continua la telenovela infinita della battaglia contro le case abusive in Sicilia. Dopo le minacce al commissario straordinario del Comune di Licata, dalla Regione Siciliana hanno deciso di responsabilizzare i Comuni, e una circolare, partita venerdì, invita i Comuni siciliani a provvedere alle demolizioni entro 60 giorni, se no scatta il commissariamento. La diffida è partita dal dipartimento dell'Urbanistica. Il fatto è che nella battaglia contro l'abusivismo nessuno sa che pesce pigliare. Alla Regione Siciliana, per esempio, non ci sono nemmeno i dati aggiornati, perché il 30% dei Comuni non li trasmette.

Cosa deve fare un Comune rispetto ad una casa abusiva? Innanzitutto, accertato l'abuso, il consiglio comunale deve dichiarare la pubblica utilità del bene o la demolizione. Poi, il Sindaco deve procedere con l'ordinanza di demolizione, e le sanzioni pecuniarie che devono essere comminate. Cosa succede nella realtà? Che capita addirittura che un immobile costruito a meno di 150 metri dal mare sia dichiarato abusivo, sia acquisito al patrimonio del Comune, ma i proprietari continuino a goderne. E anche le demolizioni, quando si verificano, sono solamente vecchi ruderi. 

Tra i Comuni inadempienti nel comunicare i dati alla Regione Siciliana ci sono anche San Vito Lo Capo e Salemi. E per San Vito Lo Capo il dato è grave, dato che è un Comune ad alta densità turistica, dove gli abusi sono all'ordine del giorno. Solo a Marsala, nel 2017, ci sono state invece circa 60 segnalazioni di casi di abusivismo. 

Tutto è ormai registrato sul Siab, il servizio della Regione che registra gli abusi edilizi scoperti dai Comuni. Da Gennaio a Luglio 2017  ne sono stati segnati 607 nuovi, per un totale di 134.301 metri cubi di cemento non in regola con le licenze.