Giacomo Tranchida, continuiamo la nostra intervista cominciata ieri. Lei si candida nel Pd. Su cinque candidati, due almeno devono essere delle donne. Sa i nomi?
So che il segretario provinciale, Marco Campagna, ci sta lavorando. Antonella Milazzo ha detto che non si ricandida.
In verità ha detto qualcosa in più: Milazzo ha detto che non si ricandida perchè in questi cinque anni all'ARS ha provato a fare qualcosa ma non le hanno fatto fare nulla perchè il meccanismo della politica è troppo complicato. Lei che ne pensa?
Io mi occuperei del lavoro fatto e di quello che si sta facendo. Non interessa a nessuno di quello che fanno all'ARS o di quello non hanno fatto facendo danno al territorio. Quattordici Comuni a breve saranno costretti a decuplicare il costo dell'acqua perchè la Regione Siciliana ha azzerato i debiti della propria EAS scaricando tutto sui Comuni. I Comuni dovrebbero sostanzialmente mettere una mega tassa per garantire l'acqua ai cittadini. Parliamo del primo diritto che è quello dell'acqua. Ai cittadini oggi interessa sapere quale è la soluzione inversa per cambiare registro, per non far tornare i fondi europei indietro, per velocizzare i bandi. C'è una legge in Sicilia che prevede che anche il Comune più piccolo deve avere un Piano Regolatore Generale, non c'è una visione d'ambito...
Lei è la voce critica di questo PD...
Io voglio cambiare questa Regione sulla scorta della mia esperienza, sono convinto che oggi molte cose di debbano fare. Se qualcuno è convinto che dopo cinque anni all'ARS, non avendo fatto nulla, oggi è deluso, credo che un po' di autocritica vada fatta.
La prima cosa che farebbe da deputato eletto?
Trasferire la delega nella competenza della gestione dei fondi europei in competenza gestionale dei Comuni come accade in Campania.
Lei e il suo "nemico" politico Nino Oddo vi siete fatti la guerra per le amministrative di Erice, adesso siete dalla stessa parte della barricata. Le fa specie?
Io non so dove stia il parlamentare Oddo. So dove sono stato io: a servire la comunità valdericina, poi ericina e buona parte della provincia. Ho fatto la battaglia sull'acqua, sull'aeroporto, sui rifiuti per avere città più pulite.
Lei fu eletto, tanti anni fa, consigliere provinciale con circa 5000 voti, tantissimi: ci si faceva un deputato, una volta, e magari anche ora. Quanti voti vorrebbe?
Io non lo so, so solo che io dalla mia non ho clientele, non ho dato posti di lavoro in concorsi più o meno finti, non ho fatto assunzioni, non ho fatto sponsorizzazioni. Per fare la campagna elettorale mi sono fatto un mutuo. So solo che ho servito al meglio gli interessi della mia città non ponendomi il problema se il cittadino tifasse per una squadra politica o per un'altra, spesso scontrandomi con il PD.
Ma glielo hanno proposto di fare il sindaco a Trapani in primavera? Si ritira dalle Regionali, e il Pd in cambio le garantisce la candidatura a Sindaco di Trapani nel 2018.
Me lo avevano proposto, si.
Perchè non ha accettato?
Perchè credo che posso mettere in campo la mia esperienza da stimolo in termini di programmazione con Fabrizio Micari, se dovessimo andare all'opposizione faremo da pungolo creando la precondizione che senza lavoro la legalità rischia di essere solo un'utopia.