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27/09/2017 06:00:00

Giorgio Randazzo: "Io con Diventerà Bellissima per ridare voce a Mazara, oltre Cristaldi"

 Giorgio Randazzo, consigliere comunale a Mazara, candidato alle prossime regionali con la lista Diventerà Bellissima. Lei è giovane, quanti anni ha?

Ventisette.

E chi glielo fa fare? A ventisette anni uno pensa al mojito in spiaggia, alle apericene....

Io sono vecchio dentro, come dicono i miei amici. Io faccio politica da quando avevo dieci anni, è un passo doveroso partecipare per chi fa politica e per chi, come me, riveste un ruolo istituzionale come consigliere comunale a Mazara.

Lei è candidato in lista con Diventerà Bellissima, quindi a destra, ma non è cristaldiano. A Mazara fa specie trovare uno di centrodestra che non sia fan del Sindaco, peraltro lei fu eletto con Nicola Cristaldi, poi si è convertito all' opposizione. Che è successo?

Fino a quando uno sta nel gruppo di Cristaldi da tifoso è un conto, quando si partecipa con un ruolo istituzionale e si deve partecipare alle scelte per amministrare una città ci si rende conto che tutto quello che si mostrava prima non era realtà. Qua si parla di democrazia. Mi sono scontrato con una realtà consiliare in cui venivano dettate le scelte senza tenere conto delle opinioni del gruppo consiliare a sostegno di questa maggioranza. E siccome sono abituato a ragionare sempre con la mia testa e non ho mai avuto né padroni né padrini son uscito dal gruppo consiliare...


C'è qualche episodio in particolare che l'ha convinta? Noi seguiamo giornalisticamente anche Mazara, come tutte le città della provincia, e abbiamo raccontato molte cose sui rifiuti e sugli appalti....

 L'episodio che ha scatenato la mia fuoriuscita dalla maggioranza fu l'affidamento all'esterno del servizio di riscossione e accertamento dei tributi. Ho chiesto, insieme ad altri colleghi, che la delibera venisse portata in consiglio  in quanto nei precedenti quattro anni l'amministrazione comunale aveva fatto di tutto per smantellare lo storico ufficio tributi. Non è stato accettato il libero pensiero di alcuni consiglieri comunali, da lì una serie di azioni che hanno portato a non chiamarci più alle riunioni di maggioranza. Ma mi è stata contestata anche la libertà di organizzare un consiglio comunale aperto sulla sicurezza in città.


Però Cristaldi dalla sua dice:  la gente mi vota...


Questo è un dato inconfutabile. Grazie alla sua arte oratoria...

E anche la capacità di disegnare ceramiche. Dove lo trova un altro così?

Quello lo mettiamo anche dentro. Diciamo che ha avuto, in questi 25 anni di attività politica, la furbizia di distruggere tutto l'arco cittadino istituzionale. Se si aggiunge che nella competizione del 2014 vi erano dei candidati sindaco un po' discussi dal punto di vista morale e che negli anni facevano parte del gruppo Cristaldi è logico che il cittadino ha voluto scegliere la strada certa per l'incerta.

Molti che sostenevano Torrente, avversario di Cristaldi alle ultime elezioni amministrative, adesso sono con lui...

Ufficiosamente, vi è una maggioranza consolidata di tredici consiglieri comunali, poi c'è un nutrito gruppo di consiglieri che davanti le telecamere dicono di essere opposizione ma nei fatti sono di maggioranza. Per essere di maggioranza non bisogna per forza votare a favore gli atti deliberativi ma ci sono altri strumenti, quali l'astensione o uscire fuori dall'aula. Questo ha permesso all'Amministrazione Cristaldi di far passare numerose delibere.


Chi sono i candidati della lista Diventerà Bellissima?

Paolo Ruggieri, di Marsala, io a Mazara, una donna a Trapani e una a Castelvetrano e ci sarà anche un uomo di Alcamo. Ma la lista è in fase di allestimento.

Randazzo perchè lei sceglie Diventerà Bellissima e quali saranno i suoi punti forti in campagna elettorale?


Chi mi conosce sa che non ho mai fatto scelte dettate da interesse personale, sono scelte di cuore. Sono tra i primi iscritti di Diventerà Bellissima, un anno fa con gli amici si parlava di poter concorrere, al netto di tutte le forze politiche, a questa competizione elettorale. Siamo in campagna elettorale da nove mesi, città per città di tutta la provincia, affermando un principio: che si può fare politica all'interno di vecchi sistemi di un partito, non essendo Cinque Stelle, rimanendo delle persone libere e per bene. Io mi candido per dare sfogo alla mia passione politica e per dare un segnale alla mia città e a tutta la provincia. Si può fare politica senza assistere a questo teatrino della che conviene o non conviene, soprattutto anche per dare una rappresentanza a Mazara del Vallo.
La città ha avuto in questi anni un deputato grillino, Tancredi, ma la gente non ha avvertito la presenza sul territorio.


A Mazara avete un deputato, come lei ricordava, Sergio Tancredi, del Movimento Cinque Stelle e non c'è stato impatto sul territorio?


L'onorevole Tancredi lo conosco personalmente, una persona per bene e dignitosa. La politica però è un'altra cosa. Ricordo, ad esempio, la battaglia sull'ospedale Abele Aiello e sul riconoscimento del primo livello. Abbiamo avuto una struttura di 40 milioni di euro, grazie all'amico Massimo Russo, struttura che non è stata valorizzata con il primo livello ma con il livello di base da questo assessore nonché deputato del PD, Baldo Gucciardi. Lì si è avvertita l'assenza del nostro deputato.


Sempre per parlare di "Cristaldilandia" anche lì Cristaldi non ha mancato di fare assist a Gucciardi, che anomailia...

A Mazara c'è una maggioranza trasversale che passa dal PD all'UDC, tutto tranne che destra.


Randazzo, lei è giovane, non ha paura di misurarsi con i dinosauri della competizione elettorale?

Assolutamente no, credo di aver capito che in politica oggi non bisogna stare più attenti ai partiti e alle coalizione. Oggi bisogna solo tenere conto di quella entità astratta che si chiama popolo, si deve tenere conto della necessità di cambiamento dei cittadini. Oggi nessuno è in grado di spostare più cento voti su un candidato perchè adesso subentra il merito delle persone. Questa sarà una competizione molto sottovalutata dai deputati uscenti dai cognomi pesanti.