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02/10/2017 06:00:00

Trapani e il caso Ryanair: ecco come è andata la riunione dei Sindaci

18,00 - Si è tenuta questo pomeriggio la riunione di tutti i Sindaci della provincia di Trapani per affrontare il nodo Ryanair, insieme al Prefetto Darco Pellos, al presidente dell'Airgest Giudice e ai rappresentanti di Camera di Commercio, sindacati, imprenditori. Sostanzialmente, i Sindaci si sono impegnati a fare ognuno la loro parte per garantire la prosecuzione del co - marketing, ma chiedono ad Airgest un maggiore impegno nella tutela del territorio, e nella sua promozione. Su questo aspetto è stato molto incisivo l'intervento del Prefetto Pellos che ha rimproverato ai vertici Airgest proprio un'assenza di comunicazione con i Sindaci, se non quando si tratta di pagare. Ad ogni modo, la frittata è fatta. I voli cancellati rimangono tali fino a Marzo. C'è però l'intesa a lavorare tutti affinchè da Marzo ci sia un rilancio, si spera definitivo, per Birgi. 

07,00 - E' il momento degli appelli e delle riunioni per convincere Ryanair a ripensare le sue scelte: la chiusura per l'inverno di alcune tra le rotte nazionali ed internazionali non va giù ad operatori ed amministratori.

In seguito della crisi che ha colpito Ryanair, la stagione invernale è stata fortemente penalizzata. L'aeroporto di Trapani vedrà la sua operatività quasi del tutto compromessa, creando enormi disservizi al/sul territorio". Lo affermano in un appello alcuni operatori turistici. "L'assenza di collegamenti aerei - lamentano - porterebbe alla conseguente chiusura di migliaia di attività turistico-ricettive e alla crisi di tutto l'indotto, con un danno economico senza precedenti che riguarderebbe anche le casse degli enti locali e di alcune aziende partecipate". Tra novembre e marzo, su Trapani transiteranno circa duecentomila passeggeri in meno. I voli che nel periodo saranno tagliati sono sette: 4 nazionali (Parma, Genova, Roma e Trieste) e 3 con citta' europee (Francoforte, Baden Baden e Cracovia)."Se non dovessero intervenire novità positive - dicono - entro brevissimo tempo, da marzo, l'aeroporto di Trapani non ospiterebbe più voli di linea, trasformandosi di fatto in una grande scatola vuota".

Franco Giudice, presidente di Airgest commenta: "L'operativo pubblicato da Ryanair prevede un numero di frequenze settimanali che è poco più della metà dell'anno scorso, quindi abbiamo una ventina di voli rispetto ai quaranta dell'anno scorso. L'assenza dei voli porterebbe un gravissimo danno all'economia del territorio".

Per Gregory Bongiorno, presidente di Confindustria Trapani "sarebbe una situazione veramente pesante, sia dal punto di vista occupazionale della gente che lavora all'aeroporto, sia attorno all'aeroporto. Mi riferisco ai tassisti, ai transfer, ma più in generale anche a coloro che hanno deciso di investire nel turismo".

Ma perché Ryanair taglia questi voli? La compagnia è in crisi, e decide di tagliare le tratte meno redditizie, e Trapani è un aeroporto minore, purtroppo, e quelle degli aeroporti che non hanno rinnovato il contratto di co - marketing con il quale la compagnia chiede indirettamente soldi per operare. E Trapani non ha ancora rinnovato. 

Forse, sbloccare la gara di oltre 20 milioni che l'Airgest ha fatto per rinnovare il contratto di co - marketing, e sottoscrivere il nuovo accordo, potrebbe sbloccare qualcosa. Stiamo parlando di una gara  di oltre 20 milioni che garantirebbe già dalla stagione estiva e per i prossimi 3 anni circa 2 milioni di passeggeri all'anno. Per sbloccare la gara serve subito la copertura finanziaria che dovrà arrivare da fondi già stanziati dalla Regione e dal nuovo accordo di co-marketing che dovranno sottoscrivere i Comuni del Trapanese.

 L'importo complessivo è di 20.280.000 euro, considerato che la proposta che aveva fatto Ryanair per garantire il prosieguo dell’operatività sull’aeroporto era di 4 euro a passeggero. La gara è per la realizzazione di una campagna finalizzata a favorire l’incremento delle presenze turistiche nell’ambito territoriale, con un bando diviso in tre lotti. Il primo, «Collegamenti con mercati nazionali già consolidati» è per 13.136.500 euro; il secondo, “Collegamenti con mercati internazionali già consolidati” per 6.428.500 euro ed il terzo, «Collegamenti internazionali da sviluppare», per 715.000 euro.

La gara è ferma perché si debbono completare le istruttorie relative ai finanziamenti derivanti per lo più da stanziamenti della Regione. Ma mancano notizie certe, da parte di quasi tutti i Comuni del territorio, circa la trasformazione in realtà delle determinazioni a rinnovare l’accordo di co-marketing scaduto la scorsa primavera. Alcuni, per un totale di oltre 700 mila euro, sono in ritardo nel pagamento delle quote per il triennio precedente mentre Santa Ninfa (36.600) e Salaparuta (18.300) non hanno mai versato neanche in parte le quote che avevano avuto attribuite.

Per oggi  pomeriggio è sta convocata una riunione nella sede dell’Associazione degli industriali dal presidente del Distretto turistico Giuseppe Pagoto, sindaco di Favignana. 

Da registrare anche un intervento della Cna Sicilia (che potete leggere cliccando qui) e  questa dichiarazione del deputato regionale Nino Oddo:

Mi dispiace per i soliti populisti a buon mercato. Sull'annullamento dei voli da parte della Ryanair la politica regionale non c entra. E' tutta una questione interna alla compagnia e relativa a normative irlandesi. La regione avrà' indubbiamente altre colpe ma su Birgi non ha niente da farsi perdonare. L' Ars ha stanziato una somma senza precedenti (oltre 20 milioni per lo sviluppo delle tratte) e le le ha messo in mano di uno dei massimi manager del settore (franco giudice ). Alcuni ritardi sono semmai riconducibili ai comuni che sono in ritardo nel versamento delle rispettive quote del co-marketing. Il problema semmai e' la totale dipendenza dello scalo di trapani da una sola compagnia. E non avere puntato anche sui voli merci per trasportare i nostri prodotti agricoli sui mercati europei.