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09/10/2017 10:12:00

Sorpresi a rubare olive, padre e figlio arrestati a Mazara

Sorpresi a rubare olive: padre e figlio sono stati arrestati dai carabinieri a Mazara. 

Continuano in maniera serrata i controlli dei Carabinieri nel territorio di Mazara del Vallo e territori limitrofi.

Nella giornata del 6 ottobre 2017 i militari dell’Arma dei Carabinieri delle Stazioni di Mazara del Vallo, Mazara Due, unitamente ai colleghi dell’ Aliquota Radiomobile di Mazara del Vallo, nell’ambito di un servizio straordinario del controllo del territorio, hanno eseguito numerosi controlli nelle aree rurali, nonché di tutti gli arrestati domiciliari del territorio. Decine i militari impiegati nel servizio di largo raggio.

A Mazara del Vallo, all’esito del servizio, sono stati arrestati MORELLO Nicolò e Pietro di anni 57 e 23, rispettivamente padre e figlio perché sorpresi dalla pattuglia della Stazione Carabinieri di Mazara del Vallo all’interno di un terreno di via Giuffo, intenti a rubare delle olive. Gli uomini, alla vista dei militari, hanno tentato inutilmente di celare la loro preoccupazione, nella vana speranza di fingersi i reali proprietari di quel fondo rurale, ma non ha convinto i militari che hanno deciso di approfondire la vicenda e, all’esito degli accertamenti è emerso come le persone sorprese non avrebbero ricevuta alcuna delega per la raccolta di quelle olive. Per tale episodio sono stati tratti in arresto per il reato di furto aggravato. La refurtiva, consistente in svariate decine di chilogrammi di olive raccolte fino a quel momento e suddivise in sacchi, è stata poi restituita al legittimo proprietario.

Durante il servizio coordinato si è infine proceduto allo svolgimento di diversi posti di controllo sulle vie di comunicazione principali, identificando 100 persone a bordo di 54veicoli: i militari hanno elevato diverse contravvenzioni al Codice della Strada.

Il servizio coordinato, che ha avuto riscontri positivi in termine di controlli sul territorio, verrà ripetuto nelle prossime settimane, al fine incrementare ulteriormente il contrasto ai reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti.