Revocati i domiciliari a Luigi Miserendino. Il commercialista, che amministra tantissimi beni in provincia di Trapani, era stato arrestato e messo ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sul caso Ferdico. Adesso con le sue dimissioni sono venute meno le esigenze cautelari, ed è pertanto a piede libero, anche se la sua posizione rimanse sempre molto grave, perchè non ha impedito al "preposto" al quale era stato sequestrato il bene, Ferdico, di continuare a fare in azienda il bello e il cattivo tempo.
Il fatto che Miserendino si sia dimesso dalla gestione dei beni confiscati al re dei detersivi ha fatto venire meno il rischio di inquinamento probatorio e della reiterazione del reato.
Da qui la decisione del Gip Walter Turturici che ha accolto la richiesta dell'avvocato Monica Genovese. Secondo l'accusa, Miserendino avrebbe consentito a Ferdico di continuare a gestire il centro commerciale di Carini che gli è stato confiscato. Attraverso due presunti prestanome l'imprenditore sarebbe riuscito a mettere le mani su una parte del patrimonio passato nella disponibilità dello Stato.