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13/10/2017 06:00:00

Nino Papania: "Brutta lista per le Regionali a Trapani del Pd. E sui Cinque Stelle dico.."

 Nino Papania, ex senatore della Repubblica in quota PD, deputato all'ARS per due legislature, ex Assessore Regionale.

Lo abbiamo incontrato in occasione della competizione elettore delle elezioni regionali del 5 novembre.

Nino Papania, il suo curriculum politico parla da solo. La percezione  della politica  sul territorio c'è . Analizzando la competizione elettorale regionale chi, tra i candidati presidente, ha maggiori possibilità di governare la Sicilia?

A me sembra che al momento sia avanti Musumeci. I Cinque Stelle appaiono in leggero declino e Fabrizio Micari è arrivato tardi e dovrebbe rapidamente insediare un coordinamento di coalizione. Se non si lascia ingabbiare da alcuni dirigenti regionali può riprendere la rincorsa. Fava è un ottimo candidato. Io avrei fatto le primarie tra Micari e Fava.

La lista del PD è tarata su tre candidati forti, poi due riempilista. Cosa hanno sbagliato i circoli comunali dem tanto da non riuscire ad allestire una lista omogenea o a spalmare altri candidati in liste come quella di Micari presidente?

Per prestare candidati ad altre liste ci vuole coraggio e generosità da parte dei candidati più forti. La gara tra i più forti toglie spazio ai circoli e consegna il partito nelle mani dei presunti leader. Rimane pochissimo spazio. A me questa lista del Pd non piace perché trovo che solo uno dei tre candidati più forti sia autenticamente del Pd. In questo tempo però la politica coincide con i ruoli istituzionali e quindi nessuna meraviglia.

Lei non ha condiviso la scelta di candidare Paolo Ruggirello dentro il Partito Democratico, eppure Ruggirello vuole,  ad elezione avvenuta, il 5 novembre, di prendersi in mano questo partito. Che impressione le fa?

Se Ruggirello  arrivasse primo avrebbe tutto il diritto di governare il Partito proprio perché è deputato in carica e candidato del PD. Ha tutto il diritto di essere candidato del PD perché è stato leale a Trapani con la candidatura di Savona e perché il PD regionale lo ha voluto. Quel che non apprezzo è che il PD avrebbe dovuto avere la forza di fare da solo, senza apporti esterni. Guardando i tre maggiori candidati si fa fatica a capire la strategia del PD. Si può fingere che sia un partito plurale, in realtà è un partito con tre diversi punti di vista.

I rumor politici la indicano vicino e a sostegno di Giacomo Scala, candidato in Sicilia Futura.   Come mai questa scelta? Con chi deve regolare dei conti “politici”?

Sono fuori dall'agone politico e non sostengo candidati o partiti. Ho qualche amico candidato e certo se mi chiede un aiuto non mi sottraggo. Senza molta passione,con un certo disincanto. Non ho vendette da compiere o risentimenti. Ognuno è protagonista,n el bene e nel male, della propria storia personale. Ed anche se conosco bene che la politica è agire collettivo, preferisco assumermi le mie responsabilità senza coinvolgere nessuno.

Si sente un rottamato o tornerà alla politica attiva?

Le proposte per tornare alla politica attiva sono più numerose di quel che merito. Non è mia intenzione, in questo tempo, tornare alla attività politica nel senso di aspettative di militanza o di candidatura. Certo non abbandono il mio mondo di relazioni e se qualcuno mi chiede una opinione la esprimo. Questa non è politica?

Come giudica l'amministrazione a Cinque Stelle di Alcamo? E perchè, secondo lei, ad Alcamo i grillini hanno tutto questo successo?

Alcamo è sempre stata sensibile agli elementi di novità. Presenza Sociale, la Rete, Forza Italia, Abc. Corsi e ricorsi storici. Sono arrivati pieni di buone intenzioni e di entusiasmo. Oggi governano e vivono le difficoltà. Mi sembra siano in declino. Penso che bisogna attendere che il giusto tempo mostri le loro capacità. Per capirne il valore occorrono due elementi e cioè che loro riconoscano il valore degli altri e che gli altri li lascino lavorare. Entro fine anno sarà un tempo più chiaro.

Rossana Titone