In carcere da innocente, è la storia vissuta da Giuseppe Cirrotta, 48enne di Campobello di Mazara, rinchiuso in un istituto penitenziario per tre anni e otto mesi con l'accusa di traffico di armi e associazione a delinquere. Cirrotta è stato condannato in primo grado, sentenza confermata anche in appello, ora dopo la revisione del processo chiesta dall'avvocato Baldassare Lauria, già difensore di Giuseppe Gulotta, è stato assolto dalla Corte d'Appello di Caltanissetta. Cirrotta, che oggi vive a Roma e insegna in un istituto per Geometri, è stato arrestato nel 1996. L'errore giudiziario nello specifico fu fatto dal giudice di primo grado che attribuì a Cirrotta una frase intercettata in cui si faceva riferimento al possesso di armi. In realtà una perizia prodotta in dibattimento ha dimostrato che la frase era stata pronunciata da un'altra persona, inoltre anche gli stessi tre collaboratori di giustizia che hanno contribuito all'inchiesta non lo hanno riconosciuto. Cirrotta però non si è mai arreso e in questi anni ha ribadito di essere innocente. Nel 2014 è venuto in contatto con l'associazione "Progetto Innocenti" e grazie alla difesa e al sostegno degli avvocati Baldassare Lauria e Laura Ancona si è arrivati alla revisione del processo e finalmente all'assoluzione.